Brunello Cucinelli ha inaugurato a Solomeo il nuovo "Centro federale territoriale" della Federcalcio

17.10.2016 17:51 di Redazione Perugia24.net   vedi letture
Fonte: Antonello Menconi
Brunello Cucinelli ha inaugurato a Solomeo il nuovo "Centro federale territoriale" della Federcalcio

E' stato inaugurato oggi a Solomeo, alla presenza del presidente nazionale del Settore giovanile e scolastico della Federcalcio, Vito Tisci, il primo Centro federale territoriale dell'Umbria. E' ospitato nelle strutture Centro sportivo "Parco Don Alberto Seri" creato dall'imprenditore del cashemire Brunello Cucinelli, presente alla cerimonia insieme a Luca Quarta. “Questo centro rappresenta un passo importante per l'Umbria e per il terriotorio nazionale, nell'ambito di quel piano di sviluppo che prevede la nascita di almeno 200 centri del genere entro il 2020 – ha detto Tisci – e sarà un polo di eccellenza che possa offrire in ogni circostanza un'immagine di serietà, ospitalità e moralità, con la presenza di tecnici ed istruttori che diano un esempio di sportività e correttezza a quei ragazzi compresi nella fascia tra i 12 e i 14 anni che vi saranno coinvolti, educandoli alla cultura del lavoro e al rispetto”. Il centro federale di Solomeo avrà come responsabile tecnico Bruno Redolfi e come responsabile organizzativo Lucio Pannacci. Nei prossimi giorni saranno individuati i tecnici e gli istruttori che vi lavoreranno. In futuro nasceranno altri centri del genere in Umbria. “Gli obiettivi di questo progetto - ha sottolineato Tisci - sono la valorizzazione del talento, la lotta all'abbandono sportivo e la realizzazione di un’uniformità tecnica tra tutti i centri al fine di ridurre il gap con gli altri paesi europei. Il calcio e lo sport sono palestre di vita che promuovono il senso di aggregazione, i valori umani e sportivi come il rispetto dell'altro al fine di aiutare la crescita del ragazzo e del futuro cittadino. Lo scopo è quello di avere in tutte le regioni un monitoraggio informatizzato settimanale dei giovani calciatori, che verranno seguito sia sotto il profilo tecnico e sportivo ed anche come modello di vita a 360 gradi, con specialisti delle varie materie. Grazie all'attività di questi centri si intendono valorizzare le potenzialità presenti e limitare la dispersione di talenti”. Complessivamente, in tutta Italia saranno monitorati 150mila giovani calciatori attraverso un piano già attuato da altre federazioni europee.