"Vinciamola prima del novantesimo, anche se il Pescara davanti è forte... Poi parleremo del mio futuro"

25.05.2015 17:41 di  Redazione Perugia24.net   vedi letture
"Vinciamola prima del novantesimo, anche se il Pescara davanti è forte... Poi parleremo del mio futuro"

Andrea Camplone questa volta è un po’ più teso del solito, ma è normale quando si affronta una delle gare più importanti della propria carriera da allenatore e per di più contro la squadra della propria città tutto diventi più difficile. “Affrontiamo un Pescara che niente ha da perdere, mentre è normale che per noi c’è maggior pressione, anche se faremo la nostra solita partita senza fare calcoli. Anche noi non abbiamo nulla da perdere, abbiamo fatto un grande campionato e ora vorremmo completare l'opera. Non sarà facile scegliere la formazione, perché tutti hanno dimostrato di volerci essere. Ma loro davanti sono veloci e quindi noi dobbiamo scegliere giocatori che hanno gamba e che stanno bene. È normale che loro qualcosa ci concederanno e noi dovremo cercare di approfittarne. Con Oddo è tornato Pasquato, mentre Biarnason adesso gioca seconda punta, Terreira è un giocatore di personalità. Con il Livorno hanno giocato bene, anche se gli avversari non hanno giocato bene. Non dobbiamo sbagliare il primo passaggio anche perché loro hanno Melchiorri che salta e due come Bjarnason e Pasquato che attaccano la profondità. Non vedo per noi un problema di modulo, perché è l'atteggiamento che sarà decisivo. Non possiamo gestire il risultato, non è nel nostro Dna. Ho già una mezza idea su chi giocherà, ma aspetto l'allenamento di oggi. Il nostro forte è il possesso palla. Ma sono partite che si possono sbloccare per un episodio. Sara una partita tattica e noi abbiamo giocatori esperti che sanno come affrontare questa partita. Non dobbiamo arrivare troppo carichi alla partita, ma restare concentrati e non commettere errori di superficialità. Loro hanno fuori solo Rossi, per cui la squadra sarà quella che ha battuto il Livorno. Loro hanno avuto una sferzata e un cambio atteggiamento mentale con Oddo, ma questa è come una finale. Abbiamo fatto un campionato strepitoso, ma se perdiamo finisce qui. Quindi dobbiamo giocare con intensità con palla a terra. La squadra sta bene, possiamo fare risultato, ne sono convinto. Importante è dare tutto, senza paura dell'avversario,non ci siamo adattati mai al gioco degli avversari e anche stavolta faremo il nostro gioco. Abbiamo affrontato il Pescara due volte e sappiamo come dover giocare. Sarà una partita di calcio bella da vivere, ma dormirò sereno. La tensione si crea da sola e non dobbiamo caricarci troppo, anche perché vincerà chi farà meno errori e chi farà la giocata decisiva: in queste gare contano soprattutto gli episodi. Noi è ovvio che faremo di tutto per non arrivare ai supplementari e quindi cercheremo di vincere prima. I tifosi ci saranno sicuramente vicini come sempre hanno fatto, mentre ai pescaresi dico… ‘vinca il migliore’. Camplone vuol vivere il presente e dice che “del futuro se ne parlerà a tempo debito, per pensiamo a domani. Ora non serve parlare della mia permanenza o meno a Perugia. Comunque se muore un papa se ne fa un altro”.