"Ovvio che sono qui per vincere! Noi siamo il Perugia e saranno gli altri a doversi preoccupare di noi!"

02.07.2015 18:57 di Redazione Perugia24.net   vedi letture
"Ovvio che sono qui per vincere! Noi siamo il Perugia e saranno gli altri a doversi preoccupare di noi!"

E’ stato tre volte in serie A da allenatore ed è stato sempre esonerato, ma Pierpaolo Bisoli vuol riconquistare la massima categoria alla guida del Perugia e prendersi le sue soddisfazionio, anche se nessuna rivincita. “Il passato non conta e voglio guardare solo avanti. Torno a Perugia dopo esserci stano da giocatore in una stagione storica per il calcio italiano, quando battemmo la Juventus sotto la pioggia e gli facemmo perdere lo scudetto, ma solo perché eravamo più forti. Ora sono l’allenatore della squadra – ha detto Bisoli in conferenza stampa – e il mio obiettivo sarà prima di tutto quello di creare un'identità di squadra, perchè noi siamo il Perugia e sono gli altri che dovranno preoccuparsi di noi. Con il presidente Santopadre ci siamo messi d’accordo in tre minuti e mi ha colpito la sua voglia di vincere e di costruire qualcosa di importante ed a lui ho chiesto due cose: nessuna interferenza sul campo e mai in panchina con la giacca e cravatta, perché è più forte di me!”. Bisoli ha poi detto di “voler sempre vincere e dopo le esperienze a Cesena e Cagliari nella massima serie oggi penso solo al Perugia e al presidente Santopadre ho detto che chi prende Bisoli all'inizio può avere dei problemi, ma alla fine il lavoro paga. Non chiedo giocatori, ma ad esempio uno come Ardemagni che mi ha sempre segnato spero di averlo con me, anche se non mi interessano punte che fanno 20 gol, voglio che segnino tutti e tutti siano coinvolti”. Bisoli ha confermato che “arriverà Rosati, un portiere che dopo la scelta di fare il secondo o il terzo ora ha ritrovato la voglia di giocare e penso che in serie B possa essere molto importante. Fabinho e Lanzafame sono giocatori forti che vorrei allenare, perché secondo me non hanno ancora espresso tutte le loro qualità per poter attirare le attenzioni dei grandi club, mentre Taddei se ci sarà lo valuterò al pari degli altri se resterà, ma pensando sempre al bene del Perugia. Nessuno ha il posto da titolare assicurato e questo dovrà essere chiaro per tutti".