"Per il Perugia per salire in A è forse ancora presto e i giovani bravi ci sono, ma io penso ancora a Nakata e Rapaic

26.01.2015 11:59 di Redazione Perugia24.net   vedi letture
"Per il Perugia per salire in A è forse ancora presto e i giovani bravi ci sono, ma io penso ancora a Nakata e Rapaic

“Oggi vivo in Spagna dove il calcio è migliore perché cercano il gioco in tutte le categorie e ci sono meno tensioni. Nel mio Perugia non dimentico Nakata e Rapaic, due fenomeni: l’ha detto Alessandro Gaucci ospite questa mattina della trasmissione “Pezzi da 90” sull’emittente Radio Onda Libera.

A distanza di tanti anni, chi è il giocatore più forte che ha avuto al Perugia?

“Faccio i nomi di Nakata e Rapaic che potevano ottenere anche di più nella loro carriera”.

Ora vive soprattutto in Spagna: come si trova?

“E’ una realtà diversa, c’è più tranquillità. Anche nel calcio. La passione c’è come in Italia, solo che c’è meno violenza e le squadre tendono a ricercare il gioco in tutte le categorie, a ogni livello”.

E’ vero che dopo l’esperienza al Cadice c’è stato un discorso aperto al Maiorca?

“Un imprenditore italiano, non Vincenzo Silvestrini col quale sono stato al Cadice, ha trattato il Maiorca e mi ha chiesto se ero disponibile a fare il direttore sportivo. La trattativa sembrava in dirittura d’arrivo, poi il club ha ceduto un giovane classe 1996 al Real Madrid incassando qualcosa come 7 milioni di euro che hanno risollevato la società”.

Il Perugia di oggi come lo vede?

“Lo seguo quando posso. Mi pare che stia facendo bene con delle individualità interessanti e dei giovani validi come Parigini, Provedel, Crescenzi, Verre. Per salire in Serie A però è troppo presto dopo essere appena tornato in B. Camplone è una grande persona e un allenatore in crescita che sta facendo esperienza”.