"Per chi sarà l'allenatore è stato un buon lavoro, creando le basi per il futuro del Perugia"

01.05.2016 09:22 di  Redazione Perugia24.net   vedi letture
"Per chi sarà l'allenatore è stato un buon lavoro, creando le basi per il futuro del Perugia"


Ecco le dichiarazioni di mister Pierpaolo Bisoli ai microfoni di Paolo Tardio per Umbria Radio dopo il match con il Bari:
“Possiamo criticare l’allenatore, ma criticare l’uomo non mi piace. Dire “dobbiamo tirare i sassi all’allenatore” è una cosa eccessiva. Ci sono rimasto veramente male. Potete dire tutto quello che volete, che non so allenare, che non sappiamo attaccare e/o difendere...
Tornando alla partita, oggi il Bari zero assoluto. Una corazza che doveva venire qui, fare il bel calcio ed invece nulla. Oggi ho visto un Perugia in palla, un rammarico che mi porterò sempre dietro non poter contare su tutti i giocatori. Oggi infatti quando stavamo calando, ho messo dentro due giocatori freschi e di gamba. Quando ti alleni sempre con 11 uomini, diventa difficile fare qualcosa.
Rigore? Beh, era palese. Se non ci danno questo, quale ci danno? Siamo l’unica squadra che nel girone di ritorno non ha preso un rigore. Sono comunque convinto che questa squadra ha dimostrato a tutti il loro valore ed il loro essere uomini e professionisti fino alla fine.
Oggi abbiamo giocato con due 97, un 96, un 94 ed un 93, mentre loro avevano solo il portiere sotto il 90. Oggi ho rivisto bene Drole, Zebli, lo stesso Parigini e Mancini. Oggi penso che nessuno possa recriminare al Perugia di non aver cercato di vincere. Ci è mancata la zampata finale.
Le prossime gare? Si affrontano tutte con il massimo impegno, con la massima professionalità. Dobbiamo essere professionisti fino alla fine, noi negli ultimi 7 minuti abbiamo perso 12 punti. E sono sicuro che questo, il prossimo anno, non capiterà. Noi vogliamo fare 9 punti per superare quota 60.
Futuro? Io ho il contratto, la società è giusto che farà le sue valutazioni. Se non si andrà avanti, voglio lasciarmi con grande serenità sia con la tifoseria, che me la ricorderò per sempre, sia con la società, perché secondo me abbiamo fatto un buon lavoro, che può piacere o non piacere, ma che sarà la base per il futuro.”