Mazzeo, Carcione ed Esposito, per voi il Curi solo in cartolina... "Non calcheranno più l'erba dello stadio"

Non stati sufficiente a Massimiliamo Santopadre i sorrisi per mascherare la rabbia derivata dalla fine del mercato. Non tanto perché la sua attenzione è stata puntata sugli acquisti, quanto sulle mancate uscite. “Avremmo voluto regalare a Camplone un’ultima ciliegina che era l’ingaggio di Gagliardini, ma fino all’ultimo abbiamo aspettato le decisioni dei giocatori in uscita e abbiamo tardato troppo. Ma le uscite dipendono dai procuratori che spesso lavorano in un modo non corretto. Mazzeo, Carcione ed Esposito non calcheranno mai più il prato del Renato Curi sino a quando io sarò il presidente. Carcione lo sapeva dalla fine dello scorso campionato che non rientrava nei nostri piani, Mazzeo ha rifiutato ogni cosa che gli è stata proposta, ma credo il procuratore abbia fatto molta confusione. Non ci sono nè vincitori nè vinti, ma resteranno al palo tutti e tre. Tiriamo una riga su questi giocatori e certo noi non falliamo di certo per i loro stipendi. Quello di Mazzeo è un contratto fatto in Lega pro e non rientra nel salary cap. Il Perugia perderà soldi anche per questo, ci rimette la società intera. Nessun rispetto per i tifosi e per gli abbonati, ma andremo avanti lo stesso”. C’è una sola possibilità che ora Mazzeo, Carcione e Esposito possano lasciare il Perugia. “Ci sono le ripescate che hanno avuto una proroga di mercato e se questi tre giocatori interessano queste squadre, sanno chi chiamare”.