"Le mie squadre non possono giocare come le altre! Nel secondo tempo abbiamo dato di più ed ecco la vittoria"

28.11.2015 19:19 di  Redazione Perugia24.net   vedi letture
"Le mie squadre non possono giocare come le altre! Nel secondo tempo abbiamo dato di più ed ecco la vittoria"

Ecco le parole di Pierpaolo Bisoli al termine della vittoria per 2-1 contro l'Avellino ai microfoni di Paolo Tardio per Umbria Radio, radio ufficiale del Perugia Calcio, pubblicate sulla pagina del nostro gruppo Facebook. "Nel primo tempo non avevamo giocato male, ma avevamo giocato al pari loro, avevamo avuto le nostre situazioni da gol anche nel primo tempo, poi però abbiamo preso un eurogol. Era l'atteggiamento che non mi è piaciuto. Nell'intervallo gli ho detto che le mie squadre non possono giocare uguale alle altre, devono tirare fuori qualcosa di più, devono avere un'atteggiamento più aggressivo, più voglia di giocare a calcio con palla a terra. Loro me lo hanno dimostrato e li ringrazio. Io voglio una squadra che sia aggressiva, che vada alla caccia sulle seconde palle, come poi abbiamo fatto nel secondo tempo. Ora calma, non abbiamo fatto niente e ci sono due partite in casa che sono molto pericolose. Ora l'euforia cresce, ma io ho detto che fino a dicembre voglio tenere l'accelerato pigiato più possibile, sperando che chi pesco dalla panchina mi dia un apporto importante come oggi. Siamo in un processo di crescita, perchè ancora questa squadra ha margini di miglioramento importanti, sui singoli e sul collettivo. Dovremo lavorare in settimana su queste situazioni per capire dove migliorare sugli errori che abbiamo commesso. Ma oggi dobbiamo fare i complimenti ai ragazzi, perchè giocare qui, ad Avellino con una squadra che era candidata alla Serie A, con questa personalità significa che il lavoro comincia ad attecchire sulla testa di tutti i 22 giocatori disponibili.
Fabinho è un giocatore che va comunque elogiato per la disponibilità che mi ha dato. Mi ha detto: "Mister, vengo per te, per la società e per i tifosi, ma ho autonomia di mezzora". Gli faccio i complimenti perchè in quella mezzora ha dato il là alla risalita della squadra, poi però ha avuto il riacutizzarsi il problema che ha all'infiammazione. Oggi comunque va elogiato in blocco tutti gli elementi della squadra: il lavoro che ha fatto Di Carmine in questi mesi l'ha tradotto in campo; gli ho detto che non doveva essere sotto esame ed il calcio, oggi, gli ha dato ciò che meritava. Ora inizia una settimana importante, con lunedì si riparte con un doppio allenamento per verificare le condizioni di chi è uscito un pò acciaccato. Io sono sempre tranquillo, perchè vedo che il mio Perugia è in una classifica che sorridono tutti, ma io non la guardo. Ero tranquillo quando le cose non andavano bene per molti, ma io ho detto che erano stati bravi i ragazzi per tenere a galla una situazione difficile. In ogni gara cambiare tre giocatori sull'undici iniziale non è facile, ma sono convinto che con il tempo cambiare 2 elementi su 11 può essere assorbito più facilmente."