"La squadra da battere è il Cagliari, ma spesso in B le squadre favorite fanno cilecca e allora..."

05.10.2015 12:08 di Redazione Perugia24.net   vedi letture
"La squadra da battere è il Cagliari, ma spesso in B le squadre favorite fanno cilecca e allora..."

“Il Cesena si sta divertendo con i suoi giovani in un ambiente che si fa coinvolgere. Volevamo il record degli abbonati in Serie B e con quasi diecimila tessere ci siamo riusciti. Ci sentiamo la Nazionale della Romagna. Noi favoriti? Il campionato è sempre difficile e spesso le favorite fanno cilecca. La squadra da battere è il Cagliari”: l'ha detto Giorgio Lugaresi, presidente del Cesena, a Radio Onda Libera.

Presidente Lugaresi, ha compiuto 60 anni lo scorso 25 settembre e tra il pareggio a Perugia e l'ultima vittoria al Manuzzi contro il Livorno che ha valso il primato in classifica il suo Cesena le ha fatto un bel regalo...

“Sono contento, stanno arrivando delle belle soddisfazioni che non ci devono illudere. Riceviamo complimenti e attestati di stima, ma nel calcio bisogna sempre stare in guardia. Abbiamo dato prova di maturità e facciamo vedere delle buone cose con i nostri tanti giovani di qualità. Siamo sulla strada giusta”.

State esprimendo un bel calcio, avete vinto 3 delle ultime 4 partite e Drago ha già conquistato i tifosi: vi sentite un po' favoriti adesso?

“La Serie B è sempre molto complicata, spesso i favoriti fanno cilecca. Le sorprese ci sono e bisogna andare avanti per gradi”.

C'è una squadra da battere?

“Il Cagliari fa impressione per i grandi mezzi. Domenica lo vedremo da vicino dopo aver mangiato un po' di pane carasao carta di musica con un buon bicchere di Cannonau. Il Cesena fa il suo con la soddisfazione di competere e di portare tanta gente allo stadio. Ci sentiamo la Nazionale della Romagna! Lo stadio senza barriere è un altro fattore importante. Abbiamo altre idee in mente e le presenteremo presto”.

Cosa le suscita Stefano Sensi, classe 1995, simbolo della beata gioventà bianconera?

“Le sue qualità si erano viste nelle giovanili, poi l'abbiamo mandato a crescere nel San Marino in Lega Pro dove ha fatto benissimo nonostante le difficoltà della squadra. L'abbiamo ritrovato uomo e non più ragazzo. E' maturato e ora va fatto crescere ancora senza troppe pressioni. La convocazione con l'Under 20 azzurra è un altro premio per lui e per la nostra politica dei giovani a cui teniamo tantissimo. Da noi i giovani trovano spazio e sono importanti”.

Avete il record di 9.715 abbonati in Serie B: se l'aspettava dopo la retrocessione?

“Ho ancora in mente i duemila allo stadio che, dopo la retrocessione, hanno partecipato all'iniziativa del picnic. Volevamo il record degli abbonamenti e siamo andati al di sopra con la risposta delle famiglie, dei bambini, di tutti. Me lo sentivo che ci sarebbe stato un grande coinvolgimento. Si respira a Cesena aria di fiducia e voglia di stare assieme. Siamo ripartiti dalla Serie B dopo essere caduti con dignità, perché si può cadere con dignità”.

L'ex commissario tecnico azzurro Cesare Prandelli ha speso parole bellissime per Cesena, la squadra e Rino Foschi che ha definito il miglior direttore sportivo d'Italia...

“Le parole di Prandelli mi fanno particolarmente piacere. Foschi è un cesenate, sta facendo un grande lavoro in un percorso che abbiamo affrontato uniti per dare il miglior presente e un futuro a questa società”.