Dramma! 41 morti e tanti dispersi (IN AGGIORNAMENTO): notte di terremoto con scosse avvertite in tutta l'Umbria!

24.08.2016 12:10 di  Redazione Perugia24.net   vedi letture
Dramma! 41 morti e tanti dispersi (IN AGGIORNAMENTO): notte di terremoto con scosse avvertite in tutta l'Umbria!

E' stata una notte di grande terrore e paura. Sono state infatti ben 39 in poco più di tre ore le principali scosse di terremoto, di magnitudo pari o superiore a 3, avvenute fra Lazio, Umbria e Marche a partire dalle 3:36, quando un terremoto di magnitudo 6 ha colpito Rieti. Il bilancio al momento (ore 12.10 circa) è di 41 morti accertati. I centri più colpiti sono Accumoli e Amatrice, in provincia di Rieti, e Pescara del Tronto (Ascoli Piceno) nelle Marche. Vengono però segnalate molte persone sotto le macerie e il bilancio dei morti è destinato a salire: sono molti i dispersi di cui non si sa ancora nulla. In Umbria, danni a numerose abitazioni, che sono state evacuate, e ad alcuni beni monumentali tra cui la chiesa di San Benedetto a Norcia. Danni anche alle mura benedettine e crolli in alcune abitazioni a Castelluccio di Norcia. Risultano inoltre danni alla rete elettrica per il crollo di un traliccio in prossimità della galleria S.Benedetto e la temporanea interruzione dei servizi ferroviari su una tratta della Orte-Falconara che però vengono effettuati con servizi sostitutivi su gomma. Le più forti scosse successive alla principale sono state registrate finora nella zona di Norcia (Perugia): la prima con una magnitudo di 5.4 avvenuta alle 4:33, preceduta appena un minuto prima, alle 4:32, da una scossa di magnitudo 5.1. Intanto, la strada statale 685 "delle tre Valli" è chiusa tra Borgo Cerreto e Serravalle e, tra Norcia e Arquata del Tronto (Ascoli Piceno) per problemi legati al sisma. Lo ha riferito l'Anas. I due tratti sono percorribili soltanto dai mezzi di soccorso e dai residenti. Secondo quanto riferito, le scosse hanno provocato lesioni ad una galleria paramassi, nel versante umbro. Si segnalano inoltre alcune cadute massi. I tecnici Anas sono sul posto per le verifiche necessarie.