"Dobbiamo dimostrare di essere una squadra forte e quindi lasciare l'Ascoli con la testa sott'acqua!"

14.11.2015 16:25 di  Redazione Perugia24.net   vedi letture
"Dobbiamo dimostrare di essere una squadra forte e quindi lasciare l'Ascoli con la testa sott'acqua!"

Conferenza stampa di vigilia per la trasferta di Ascoli. In sala conferenza quest’oggi si è presentato il direttore tecnico Roberto Goretti. Queste le su parole che trivate anche nella pagina del nostro gruppo facebook, tramite Umbria Radio. “Volentieri oggi sono qui a presentare la partita. Tra Perugia e Ascoli c’è una rivalità storica, sappiamo di quanto i nostri tifosi tengono a questa partita. Anche la società ci tiene molto, perché abbiamo la voglia e la determinazione di continuare a fare bene, percorrendo quella striscia positiva che abbiamo iniziato.” Per Ascoli sono tutti arruolati, ad eccezione di Zima (convocato in U21), Filipe (che sta terminando la fase rieducativa) e Pettinelli (stiramento al flessore). Secondo portiere sarà Alunni, in quanto Santopadre jr ha avuto l’influenza in settimana. Non ci sarà ovviamente Alhassan, che ha ancora il problema al ginocchio e su questo Goretti si esprime così: “Quando il Perugia allestisce una rosa, sceglie di puntare su un giocatore più un altro che si può adattare nel ruolo. In una stagione, tuttavia, è normale che ci possano essere delle defezioni. Sicuramente ci dispiace perché viene a mancare un giocatore che negli anni scorsi non aveva saltato nessuna gara. È arrivato in ritiro in ritardo, ha provato a recuperare, raggiungendo il livello dei compagni. Ora abbiamo deciso di fermalo, di provare a fare un allenamento differenziato per provare a recuperare questo giocatore. Poi la società è sempre vigile e fa valutazioni per capire dove ci possono essere della problematiche.”
Si torna a parlare di obiettivi: “Il Perugia deve sempre mettersi di fronte ad obiettivi migliorativi: siamo riusciti ad ottenere una vittoria importante domenica scorsa contro il Lanciano, in una gara giocata sicuramente non bene. Siamo sempre critici ed obiettivi nel giudicare le nostre prestazioni, ma abbiamo certamente la determinazione per voler far bene. Noi vogliamo sempre migliorarci. Dobbiamo porci degli obiettivi realistici e positivi, come abbiamo sempre fatto. Vogliamo migliorare a livello di team, di gruppo, di società. Il mister è arrivato da 4 mesi a Perugia, capendo le idee, i comportamenti, le richieste della società e dell’ambiente, comprese le aspettative dei tifosi. Ma anche la società impara a conoscere il modo di operare dell’allenatore, con l’obiettivo di porre il mister nelle condizioni di operare al meglio.”
Anche se contro il Lanciano il Perugia ha ottenuto i 3 punti, pur non giocando la sua miglior partita: “A livello di gioco non è stata una partita positiva, ma in questo caso abbiamo avuto la fortuna di ottenere i 3 punti. I pochi gol fatti e pochi gol subiti parlano di numeri importanti, nel bene e nel male. Tuttavia in situazioni simili è anche il caso a determinare certi numeri. Oltre alla bravura dei giocatori, a partire dagli attaccanti in fase difensiva, c’è tanto lavoro dell’allenatore, ma può dipendere anche dal caso, vedi i gol sbagliati di Marilungo e Ciaramitaro, ma anche gli errori sotto porta di Volta e i pali e traverse colpiti dal Perugia.” Ascoli, tuttavia, rimane uno step importante contro una squadra in difficoltà: “I risultati dell’Ascoli dicono che oggi è una squadra in difficoltà; io credo che se una squadra è forte non dà la possibilità di respirare ad un collettivo che non naviga in acque serene.” E contro l’Ascoli ci sarà anche Joss, appena tesserato: “Joss è un ragazzo giovanissimo, però si sono create aspettative esagerate sul suo conto. Giocherà per la prima volta una partita tra professionisti, non sappiamo ancora come sarà il suo atteggiamento: dal punto di vista caratteriale ed emotivo è ancora un punto interrogativo.” Necessario il giusto mix tra giovani e giocatori di esperienza, tra i quali Rodrigo Taddei: “Rodrigo ha giocato una buona gara, sono certo che debba continuare a dimostrare di poter far bene per il Perugia, anche se una rondine non fa primavera.” Ultima riflessione dedicata al Coerver Coaching ed al progetto del settore giovanile e dell’Academy: “ Voglio fare i miei complimenti a Lucarini, che ha fatto una cosa straordinaria perché avere mister Galustian a Perugia è per noi motivo di orgoglio. Io ho iniziato dal settore giovanile del Perugia e mi chiedevo sempre se ero all’altezza di costruire un progetto comune per i nostri ragazzi. Una sera mi sono imbattuto in intervista di Beckenbauer, che analizzava come la Germania fosse diventata campione del mondo nel 2010, attraverso il programma del Coerver. Come società stiamo ancora crescendo da “sotto”, formare cioè degli allenatori della società che possono essere promossi a partire dal settore giovanile. Questo percorso è arrivato a coinvolgere pian piano tutto il mondo giovanile, nell’idea di coinvolgere come ultimo step la prima squadra. Il sogno resta quello di creare un modello che faccia poi riconoscere il Perugia.”