Così è deciso! La Serie B rimane a 19 squadre ed ora si potrò quindi andare avanti pensando solo al campo

01.10.2018 12:47 di Redazione Perugia24.net   vedi letture
Così è deciso! La Serie B rimane a 19 squadre ed ora si potrò quindi andare avanti pensando solo al campo

Quindi sono stati respinti dal Tfn, tribunale federale nazionale della Figc, perchè ritenuti "inammissibili" i ricorsi di Ternana, Catania, Novara, Pro Vercelli e Siena. La Serie B resta quindi a 19 squadre, come voluto dalla stessa Lega di categoroa e deliberato il 13 agosto scorso dal commissario Roberto Fabbricini. Ora i ricorrenti potranno fare appello, a parte le richieste di risarcimento danni. Ma la B quest'anno sarà ormai quasi certamente a 19 squadre, a meno di altre clamorose sorprese nelle prossime ore. La Serie C resta a 59 squadre. Come si legge nelle motivazioni, il Tfn ritiene che "il commissario straordinario, nell'esercizio delle sue prerogative (poteri del consiglio federale che, nella delibera della Giunta nazionale del Coni non sembrano limitati all'ordinaria amministrazione) abbia dapprima emanato una norma di rango regolamentare di chiusura volta a garantire, anche per il futuro, nei casi di specie, modifiche con effetto immediato all'ordinamento dei campionati, proprio al fine di consentire il regolare svolgimento degli stessi ed evitare, come in questo caso, un'impasse istituzionale che avrebbe, in quel particolare momento, danneggiato i già precari delicati equilibri delineatisi e, solo successivamente, abbia annullato (rectius revocato) il proprio comunicato con il quale aveva disposto le condizioni per procedere all'eventuale integrazione degli organici, decidendo, per quest'anno, di non avvalersi di tale prerogativa, prevedendo, pertanto, che solo chi avesse conquistato il proprio diritto sul campo, partecipasse al campionato di Serie B (d'intesa con la stessa Lnpb)". Il Tfn rileva inoltre come "nel caso di specie non è stata emanata alcuna graduatoria ufficiale; anche tale circostanza non può che incidere sulla sussistenza dell'interesse ad agire proprio in quanto non è dato conoscere ufficialmente neanche quali sarebbero state le società concretamente interessate al positivo provvedimento di integrazione in quanto in possesso dei requisiti legittimanti la concessione della licenza". Ma questa vicenda della giustizia sportiva non può finire qui, è stata un'estate allucinante: lo stesso sottosegretario Giorgetti ha chiesto una riforma vera, sostanziale, della giustizia sportiva. Il Coni è disposto a collaborare, non è solo un problema di rapidità dei tempi. Si vedrà nei prossimi giorni quali provvedimenti verranno presi, se la materia tornerà subito in capo al Tar del Lazio.