"Caro assessore comunale Prisco, oltre al PalaEvangelisti cosa intendete fare per gli altri impianti sportivi? I cittadini vogliono sapere"

28.05.2016 10:30 di Redazione Perugia24.net   vedi letture
Fonte: Antonello Menconi
"Caro assessore comunale Prisco, oltre al PalaEvangelisti cosa intendete fare per gli altri impianti sportivi? I cittadini vogliono sapere"

Quello della riqualificazione degli impianti sportivi a Perugia è uno dei temi che stanno suscitando maggiori attenzioni in questa fase a livello politico-amministrativo e non solo per i problemi del PalaEvangelisti, ormai in via di definizione. Bene che se ne parli, nell'auspicio che si arrivi presto ai fatti anche per le altre strutture più carenti, a tutela delle discipline sportive che ne hanno più bisogno. “Suscita sorpresa la risposta sintetica e alquanto piccata dell'assessore del Comune di Perugia, Emanuele Prisco, in merito alle osservazioni mie e del collega Gianfranco Chiacchieroni sul futuro del Palaevangelisti e sul co-finanziamento regionale per la sua ristrutturazione”. Lo afferma il consigliere regionale Attilio Solinas (Pd), spiegando che la dichiarazione dell'assessore comunale suggerirebbe alla Regione di “mettere i soldi e mettere da parte le chiacchiere". Solinas spiega di nutrire “stima personale per Prisco, che ritengo persona moderata e tendenzialmente incline all'interlocuzione, tanto che con il Pd regionale e comunale ho ritenuto opportuno coinvolgerlo in un'ottica di cooperazione istituzionale, nell'incontro organizzato alcune settimane fa per parlare di prospettive da definire in merito agli impianti sportivi di Perugia; iniziativa realizzata con le associazioni dilettantistiche e agonistiche attive nel capoluogo, alla presenza del presidente del Coni
regionale. L'amministrazione comunale di Perugia però – rileva Attilio
Solinas - non dovrebbe sollevare questioni né tanto meno parlare di soldi,
quando le viene chiesto di rendere conto dei progetti per il futuro delle
strutture pubbliche della città, in primis perché è un diritto dei
cittadini domandare e conoscere quanto si intende fare. In secondo luogo
perché la Regione Umbria è intervenuta e interverrà con consistenti
risorse (per l'Agenda urbana complessivamente 11,6 milioni di euro) per la
ristrutturazione e la riqualificazione di edifici ed aree importanti della
città quali il Mercato coperto (4,8 milioni), il quartiere di Monteluce (7,5
milioni), il nuovo Auditorium di San Francesco al prato (2,8 milioni) il
teatro Turreno (2,5 milioni), gli Arconi e la sala gotica (3,4 milioni) e,
ultimo ma non ultimo, proprio il Palaevangelisti. Senza contare le notevoli
risorse messe a disposizione dalla Regione per la banda ultralarga (55
milioni di fondi del Governo ed europei per tutta l'Umbria), che a breve
verrà istallata a Perugia, tra le prime città italiane. Ricordo che se si
fossero seguite le indicazioni di un assessore comunale della Giunta attuale
di uscire da Umbria digitale, Perugia non avrebbe potuto usufruire del
progetto Enel del Governo italiano”.

Per il consigliere regionale di maggioranza quindi “non conviene eccitarsi
troppo con le parole. È un dovere di amministrazione della Regione
contribuire alla riqualificazione e al completamento urbanistico della città
di Perugia, come di altre città e paesi dell'Umbria. Sicuramente con questi
interventi, l'istituzione regionale non fa una concessione politica
discrezionale all'amministrazione della città come qualcuno ha affermato di
recente, né tanto meno la Regione è il 'bancomat di Romizi' come dichiarato
in una riunione pubblica, non proprio scherzosamente, da un buontempone di
consigliere comunale moderato del PD di Perugia, con una certa vena
delegittimante e destabilizzante. Come se la Regione dovesse negare le
risorse alla città per fare dispetto o per penalizzare l'azione del sindaco
e del governo di destra. Ma si sa, a volte le connessioni neuronali si
attivano in modo deficitario. Qualche dubbio, poi, potrebbe venire
nell'assegnare fondi regionali al Comune di Perugia visto come vengono spese
in costumi storici e calzamaglie per l'estate buona parte delle risorse
premiali provenienti dalle Mibact (1 milione di euro) grazie ai progetti
finanziati a suo tempo dalla Regione per la Fondazione capitale europea della
cultura”.

“Comunque – conclude Solinas - fatte le dovute considerazioni e puntando
ad ottenere risultati concreti senza futili conflittualità, abbiamo chiesto
a Prisco di collaborare per definire prospettive e progetti per gli impianti
sportivi che servono alla città. Un primo passo è stato fatto per il
Palaevangelisti. Aspettiamo di conoscere ciò che si intende fare per tutto
il resto in uno spirito di collaborazione istituzionale, per il bene di
Perugia”.