Trento è la seconda finalista della Coppa Italia di pallavolo

06.02.2016 22:14 di  Redazione Perugia24.net   vedi letture

CUCINE LUBE BANCA MARCHE CIVITANOVA - DIATEC TRENTINO 2-3 (19-25, 25-17, 22-25, 27-25, 11-15) - CUCINE LUBE BANCA MARCHE CIVITANOVA: Fei 1, Parodi 6, Juantorena 10, Stankovic 18, Priddy 3, Christenson 5, Cester 7, Grebennikov (L), Miljkovic 24, Podrascanin 10. Non entrati Vitelli, Corvetta, Cebulj. All. Blengini. DIATEC TRENTINO: Antonov 4, Bratoev, Giannelli 4, Lanza 13, Solé 15, Djuric 25, Colaci (L), Van De Voorde 6, Urnaut 10, Mazzone. Non entrati Nelli, Mazzone, De Angelis. All. Stoytchev. ARBITRI: Cesare, Satanassi. NOTE - Spettatori 9300, incasso 98000, durata set: 24', 25', 30', 33', 21'; tot: 133'.

Sarà DHL Modena-Diatec Trentino la finalissima della Del Monte® Coppa Italia che si giocherà domani alle 17.30 al Forum di Assago. I trentini hanno avuto ragione delle Cucine Lube Banca Marche Civitanova al termine di cinque tiratissimi set in cui la differenza è stata veramente di pochissimi palloni. Per le due squadre è il remake della finalissima dell’anno scorso a Bologna, vinta da Modena, e della finale scudetto, nella quale ha trionfato Trento.

Le due squadre scendono in campo con i sestetti annunciati anche perché coach Blengini dà fiducia a Simone Parodi dopo la bella prova in campionato di mercoledì scorso.
Prime fasi del match equilibratissime (7-7) grazie a un numero ridotto di errori e a una grande attenzione in entrambe le metà campo. Nessuno sbaglia, le difese e le coperture strappano applausi a scena aperta. Il 12-11 alla sosta tecnica è l’emblema di questo inizio spettacolare. Il primo break vero e proprio è frutto di un paio di invasioni dei marchigiani (15-17). Momento cruciale in cui la Diatec diventa padrona del set (16-21). Lo 0-1 è lo specchio di quanto visto dal time out tecnico in avanti.
La reazione dei ragazzi di Blengini non si fa attendere: 4-0 e time out Stoytchev. Il vantaggio della Lube aumenta con l’ace di Parodi (11-5). Il Forum esplode spesso per le grandi azioni dei giocatori in campo. Civitanova sigla ancora un punto con l’ace di Stankovic che vale il 20-14 e il time out della panchina trentina. Podrascanin e il servizio di Juantorena confezionano l’1-1. La differenza sta tutta nella percentuale d’attacco: 62% per la Lube, 48% per la Diatec.
Battaglia e spettacolo anche nella terza frazione, un punto a punto che tiene col fiato sospeso i 9300 del Forum. Sul 7-9 Antonov rileva Urnaut e propizia una fase favorevole ai trentini che volano sul 9-13. La tensione in campo è notevole per l’altissima posta in palio. Trento conduce sempre di quattro lunghezze quando Blengini tenta le carte Priddy-Cester per Parodi-Podrascanin e poi getta nella mischia anche “Fox” Fei al posto di Miljkovic. Le mosse consentono un mini recupero (21-24) che tuttavia non cambia l’esito di una frazione in cui l’attacco Lube non si esprime al meglio (36%).
Nel quarto set Blengini conferma Cester e Priddy in sestetto, ma è ancora una volta la Diatec a scattare meglio (2-5). Stankovic spinge dal servizio l’aggancio a quota 8 mentre rientra Antonov per Urnaut e la partita torna in equilibrio. Sul 23-23 un interminabile video check dà il set point, conferma la decisione arbitrale sull’ace di Stankovic che poi mette in rete la prima palla per il 2-2. Il muro di Cester rimanda il verdetto alla quinta frazione.
Le due squadre continuano a dare spettacolo con azioni nelle quali il pallone non cade mai. Il primo vantaggio è biancorosso (3-1), subito Trento ribalta con due ace di Urnaut e Solè (4-6). Al cambio di campo sono sempre due i punti da recuperare per i marchigiani che non riescono a rientrare. Pathos nel finale: il video check annulla il match point numero uno di Trento poi conferma la decisione arbitrale nel secondo, dando inizio ai festeggiamenti di Lanza e compagni.