'Striscia la notizia' piomba a Perugia e fa irruzione in un'azienda di Corciano: ecco la difesa del figlio

Le telecamere di Striscia La Notizia sono piombate a Perugia per far luce sulla consegna di pellet da parte di un'azienda in seguito ad alcune segnalazioni da parte di clienti. Senza entrare nel merito, diamo però spazio a colui che, senza nascondersi, è stato intervistato da Valerio Staffelli nella sede nel comune di Corciano. Alla stampa locale è praticamente sfuggita l'intervista andata in onda ieri sera, ma è stato lo stesso Ruben Rizzuto a scrivere di suo pugno la difesa, rendendola pubblica attraverso la propria pagina facebook. Ecco il testo completo. “Scrivo proprio oggi perché pochi giorni fa sono stato colto alla sprovvista dalla trasmissione 'Striscia la notizia', la quale ha mandato in onda la mia intervista, o meglio ciò che gli faceva comodo di quella intervista. Sì perché io con il caro Valerio staffelli c ho parlato quasi un'ora davanti alle telecamere, ma, come avrete potuto vedere o come vedrete nelle prossime ore quando il video si diffonderà, il loro servizio è durato esattamente meno di 2 minuti. Cosa vuol dire questo? Ci arrivate da soli. Allora faccio una premessa. Di certo non sono venuti a vuoto e quindi avevano materiale per venire, ma hanno sbagliato persona con cui parlare e questo io ho provato a diglielo, ma non c'è stato verso. Lui mi faceva le domande e lui si dava le risposte, lui mi chiedeva le cose e mi portava a dire ciò che voleva sentirsi dire, essendo più bravo di me a parlare e a giocare con le parole. Dunque quello che mi dispiace è che un perfetto sconosciuto che vede il servizio penserà… Vedi quel Ruben che bella fregata ha dato a tutti. Ora si starà a godere i soldini da qualche parte e chi si è visto si è visto. Beh… no... io ho 27 anni e credo di aver fatto molto più di quello che sognavo da piccolo, non ho mai invidiato niente a nessuno e vado fiero di ogni singolo dettaglio della mia vita e questo non l'ho fatto di certo grazie a delle truffe. Comunque sapete cosa stavo facendo realmente in ufficio quel pomeriggio? Ve lo riassumo perché non vi voglio rubare tanto tempo. Mio papà mesi fa ha avuto delle difficoltà in azienda, i dipendenti (molti dei quali amici di famiglia) dopo mesi, anni di stipendi altissimi (meritati) hanno pensato bene di togliersi, lasciandolo da solo. Da solo (a parte in due) nelle difficoltà ed a quel punto io e mia sorella ci siamo guardati e ci siamo detti… Ora tocca a noi. Ci siamo messi giù da gennaio ad oggi, senza avere un compenso, senza stipendio e soprattutto senza certezze. Il tutto per provare a risollevare la cosa ma soprattutto per non lasciarlo solo, ma era difficile per non dire impossibile. Lui era giù anche per situazioni personali e dunque abbiamo chiesto aiuto a qualcuno e di recente si è aggiunto un amico, che ringrazio e che alle stesse nostre condizioni ci sta aiutando e può confermare quello che sto dicendo. Passiamo giorni a prendere insulti da gente che giustmente chiama per avere notizie e noi proviamo a dargliene per quanto possibile, ma purtroppo non sempre ci riesciamo perché la situazione è delicata. Però io qualche sassolino dalla scarpa me lo vorrei togliere. Vorrei chiedere a “Striscia la notizia” e soprattutto a Valerio Staffelli negli altri 24 anni e passa di storia della nostra azienda dove eravate? Quando eravamo leader nel settore fatturando 16 milioni di euro in un anno e davamo lavoro a tantissimi in tutta italia dove eravate? Perché non siete venuti a farci i complimenti?? Facile farsi vivi proprio ora, infangare tutto e farci passare per ladri o non so cosa altro. Beh caro Staffelli se eravamo ladri o infami come hai provato a farci passare tu ora saremmo in qualche posto al caldo a goderci i soldi e non in ufficio ad aspettare di vedere la tua faccia. Comunque ti faccio una promessa: io in quel posto al caldo prima o poi ci tornero e ci porterò chi in questi lunghi mesi mi ha supportato ed aiutato (e potrei farti una lista immensa anche di clienti stessi) ma solo dopo aver aiutato mio papà a sistemare le cose. Tu invece continua così, vai avanti a buttare fango su chi lavora e fa qualcosa di buono alla prima occasione. Ma occhio, perché prima o poi qualcuno si farà giustizia e io a quel punto sarò lì a godere e a ridere. Insomma io credo che chiunque al posto mio avrebbe fatto la stessa cosa. L'azienda che per 27 anni ha fatto fare una super vita alla tua famiglia ha un problemino dovuto da mille cose che nemmeno vi sto a dire e vostro padre si ritrova solo che fate lo abbandonate? No, impossibile. Allora su le maniche e giù a lavorare contro tutto e tutti. Poi però come un fulmine a ciel sereno arriva questo scherzo della natura che prova a farti passare x quello che non sei e ti umilia davanti alle telecamere. A quel punto diventi matto e provi a rispondere, ma niente. Sai che tu in quella circostanza non sei niente in confronto a lui e qualsiasi cosa dici viene tagliata e messa nel dimenticatoio, allora testa bassa, tanto poi a ritirarla su ci pensano i fatti (perche tutto si è sistemato) e le decine di messaggi che sto ricevendo da chi realmente ci conosce...”.