Stasera la festa del Cannara Calcio, ma non mancano le polemiche...

18.06.2018 15:03 di Redazione Perugia24.net   vedi letture
Stasera la festa del Cannara Calcio, ma non mancano le polemiche...

Stasera c'è la festa di fine anno del Cannara con appuntamento alle ore 20 allo stadio Spoletini, dive si festeggerà la splendida annata della squadra, aspettando il ripescaggio in serie D. Intanto però la società ha manifestato le proprie polemiche per quanto accaduto domenica scorsa nella finale-promozione a Bastia con la Torres. "Domenica è stata una festa straordinaria per un’intera comunità ed è stata scritta una pagina storica per Cannara, al di là del risultato sportivo. La squadra ed i tifosi locali - si legge nella nota diffusa dal club - hanno interpretato in maniera esemplare, al limite della perfezione, quelli che sono i valori del calcio e dello sport in generale facendo risaltare, fuori e dentro il campo, come fossero un tutt’uno: Agonismo, Umiltà, Coraggio, Rispetto, Volontà, Lealtà, Civiltà. Sembrava che fossero abituati da sempre ad affrontare simili eventi ed invece per la stragrande maggioranza di loro era la prima volta. La società del Cannara ha accettato qualunque richiesta, sia economica che sportiva, per far sì che fosse una festa per tutti. D'altro canto non si possono non evidenziare aspetti che nulla hanno a che fare con il calcio e con lo sport da parte di chi invece dovrebbe essere abituato ad affrontare e gestire partite come queste:
- Abbiamo accettato di trasferirci su un altro campo per consentire a tutti di vedere la partita, sapendo che, giocando in casa, avremmo sicuramente avuto maggiori chance di fare risultato.
- Abbiamo chiamato e pagato 34 steward per garantire la sicurezza in quanto Torres e Questura ci hanno comunicato che sarebbero arrivati 400-500 tifosi della Torres, di cui parecchi potenzialmente pericolosi.
- Ci è stato detto che tutto ciò era necessario a causa del prezzo da noi fissato in euro 20 che avrebbe potuto far “innervosire” i tifosi all’esterno dello stadio.
- Ci è stato detto che la Lega Nazionale Dilettanti non sarebbe stata contenta del nostro atteggiamento nel voler fissare questo prezzo; la stessa Lega di Roma che, per fare un sorteggio per decidere quale delle due squadre avrebbe giocato la prima partita fuori casa, ha impiegato 2 giorni. Quanto è bastato per non consentirci di prenotare il volo di ritorno della domenica sera, facendoci spendere 2500 euro per un ulteriore giorno di pernottamento a Sassari.
Ebbene, domenica sono arrivati soltanto 180 tifosi della Torres, alcuni dei quali non ne hanno voluto proprio sapere di pagare 20 euro, minacciando di forzare gli ingressi. A fronte di questa minaccia, chi doveva presiedere alla sicurezza, ha ritenuto che farli pagare 10 euro fosse l’unica soluzione per risolvere il problema, ottenendo il risultato di far sentire gli altri spettatori non tutelati e, quantomeno, presi in giro.
A questo punto ci domandiamo: valeva la pena organizzare tutto questo grande evento, con dispendio di energie e risorse economiche, per far venire allo stadio questi pochi soggetti che non vanno confusi con l'intera tifoseria della Torres?
E’ normale che arrivati a giocare a questi livelli chi fa tutto nel rispetto delle norme, debba vedersi preso in giro, non tutelato da nessuno e ostaggio di pochi tifosi?
Nel nostro piccolo abbiamo assistito ad una gestione provinciale da parte di tutti i soggetti nostri interlocutori. Per questo ci dispiace per i nostri tifosi e simpatizzanti, che hanno pagato la cifra richiesta per assistere a quello che comunque è stato e rimarrà uno spettacolo. Per rispetto nei loro confronti, abbiamo ritenuto di voler sottolineare questi aspetti".