"Sono stato vicino per tre volte ad essere ingaggiato dal Perugia"

14.02.2016 12:47 di Redazione Perugia24.net   vedi letture
Fonte: Antonello Menconi
"Sono stato vicino per tre volte ad essere ingaggiato dal Perugia"

“Non ci sarà più in Italia un caso come quello che ho vissuto sulla mia pelle, perché da in questi cinque anni tanto si è fatto per non lasciare soli i giocatori ed ora c'è una maggior consapevolezza su quello che ruota attorno al calcio”. Lo ha detto Simone Farina, l'ex difensore del Gubbio salito agli onori della cronaca nel 2011 per aver rifiutato di truccare una gara di Coppa Italia tra Gubbio e Cesena. Farina, che ha detto di "esser stato per tre volte vicino ad essere ingaggiato dal Perugia, anche quando presidente c'era Silvestrini", oggi collabora con la Lega di serie B ed insieme al presidente Andrea Abodi ha incontrato la squadra del Perugia nell'ambito del tour “Regoliamoci – Le Regole del Gioco Pulito”, per poi incontrare i giornalisti in una confertenza stampa. “Incontrando i giocatori, emerge che tutti hanno la certezza di non essere soli, perché le sitituzioni sono vicine e c'è la massima prevenzione, certamente superiore a quella che c'era nel recente passato – ha detto Farina – ed oggi tutti sono consapevoli di quelli che sono i rischi a cui si va incontro, per cui ognuno è preparato a ciò che lo aspetta. Cinque anni la situazione era diversa, anche se io mi sono comportato allora come mi avrei agito oggi, pensando a me stesso e alla mia famiglia”. Farina ha ricordato che “al Perugia c'è un giocatore come Stefano Guberti che riconosce di aver commesso una leggerezza ed anche oggi l'ha ammessa e sa di aver pagato, certamente molto, molto più di quelle che sono state le proprie responsabilità, ma è sereno e lui fa di tutto per essere un esempio positivo, anche verso i giovani, su quello che non si deve fare e può essere perciò di grande aiuto per gli altri”. Farina ha detto che “ognuno dopo aver pagato deve avere una seconda chanche, anche se quando uno viene punito ci deve essere la certezza della pena”.