Serie di atti vandalici alla palestra di Castel del Piano: la comunità è stanca

12.09.2014 15:33 di  Redazione Perugia24.net   vedi letture
Serie di atti vandalici alla palestra di Castel del Piano: la comunità è stanca

Non è la prima volta che si verificano fatti del genere alla palestra comunale di Castel del Piano, tanto da rendere necessario l’intervento della polizia scientifica per indagare sull’ultimo atto di vandalismo che ha visto coinvolta la struttura. Si tratta dello spiacevole episodio accaduto lo scorso 23 agosto, quando, probabilmente un gruppo di ragazzi, si è introdotto nell’impianto danneggiandolo gravosamente. Attrezzature divelte, pc e materiale audio demoliti e, in particolare, imbrattamenti con scritte oltraggiose verso la scuola adiacente. Sono state proprio queste ultime ad indirizzare le indagini degli inquirenti verso l’ipotesi che i vandali siano alcuni studenti della scuola secondaria “Mario Grecchi” che, insieme all’istituto primario "De Amicis" ed al settore giovanile della Polisportiva San Mariano, usufruiscono della struttura durante il periodo scolastico. “Come società chiediamo maggiore intervento delle istituzioni affinché vi sia un maggiore controllo verso questo tipo di fenomeni”- ha dichiarato la dirigente della Polisportiva San Mariano, Isabella Straccali -. Crediamo infatti che attraverso una fase di prevenzione, attuabile con l’istallazione di un impianto di allarme o di video sorveglianza, si possa tutelare maggiormente questo luogo aggregativo e, soprattutto, educativo. Non è la prima volta che ci troviamo davanti ad una situazione come questa e, vista la mancanza di fondi da parte delle amministrazioni, diventa molto difficile per la Polisportiva continuare a sostenere le spese di ripristino della normale attività”. Ed è stato, infatti, proprio grazie al’impegno di alcune giovani pallavoliste ed dei loro genitori che, in questa occasione come nelle altre, è stato possibile rimediare ai danni prodotti da qualche scellerato. Questi fatti hanno profondamente scosso i cittadini del posto e le stesse scuole. Anche se da parte di tutti, c'è la totale volontà di stigmatizzare certi comportamenti perché rappresentano solo una minoranza che non può e non deve ledere l’interesse e il buon senso dei più.