Sempre vivo il fascino del Palio: domani un suggestivo appuntamento a Fontignano
Ultimo in ordine di nascita, ma non certo secondo ad altri Pali che si svolgono da tempo in Umbria,sia per la bellezza dei costumi, che per la scelta dei 150 figuranti che sabato 27 sfileranno per le strade i Fontignano, ultimo borgo prima del comune di Panicale. Il Palio delle Fonti , nel rispetto delle quattro fonti che alimentavano il paese in epoca antica, è alla seconda edizione, fortemente voluto dal direttivo della Pro Loco per valorizzare il personaggio più famoso del periodo rinascimentale, Pietro Vannucci, alias il Perugino, che a Fontignano ha vissuto negli ultimi anni di vita. ” Siamo partiti tardi, ma una rievocazione storica nel nostro territorio era quanto mai necessaria - dice il presidente Claudio Fortunelli- : l’obbiettivo è quello di dare un segnale forte alle giovani generazioni e rafforzare il loro spirito di appartenenza al borgo dove sono nati e vivono. Insomma un evento nel riproporre antiche tradizioni”. Fontignano sabato 27 Agosto torna ad indossare per il secondo anno i costumi della festa ed a scendere in campo saranno anche i rappresentanti di Porta Eburnea, il quartiere di Perugia strettamente collegato con o luoghi tanto cari al Perugino. La sfilata inizierà alle 17 e dalle prove effettuate in questi giorni dei vigilia è emerso che si assisterà ad una rievocazione storica capace di reggere il confronto con manifestazioni analoghe, con una scelta molto accurata dei figuranti che indosseranno costumi di altissimo pregio. A scendere in piazza saranno i due rioni di Fontignano con rappresentanti di generazioni le più diverse . Hospitale e Castello – i nomi dei due rioni- si sfideranno in una sorta di piccola Olimpiadi per farsi poi fregio del Palio. Hospitale è il rione dove Pietro Vannucci detto il Perugino fissò la sua dimora negli ultimi anni della sua vita, e dove viene ricordato grazie alle spoglie custodite nella Chiesa dell’Annunziata e alle sue opere che sono meta di turisti provenienti da ogni parte del mondo. La rievocazione, che si è avvalsa della collaborazione del pittore Umberto Raponi e dall’antropologa Marilena Badolatro, vuole rafforzare il legame tra Fontignano ed il Perugino, e la presenza del magnifico artista verrà avvertita anche durante la cena rinascimentale, in programma sempre sabato, quando sulle tavole imbandite si alterneranno cibi che erano appannaggio dei notabili ricchi e quelli invece che venivano serviti sulle mense del popolo . La ricerca storica è stata curata da Marilena Badolato, e nel menù della serata figurano anche due brevetti “inventati” proprio a Fontignano e legati allo stile culinario dell’epoca del celebre artista che si spense a Fontignano nel 1523: il Torcolo del Perugino e il Pandolce delle Fonti. Musiche d’epoca, giocolieri e funamboli offriranno ai commensali un diversivo tra una degustazione e l’altra. Gli organizzatori del Palio non hanno potuto fermare la macchina dei preparativi dopo le tragiche notizie legate al terremoto, ma ugualmente vogliono dare testimonianza di partecipazione e solidarietà alle popolazioni dei comuni cosi duramente colpiti. Durante la sfilata il gonfalone di Fontignano verrà listata a lutto e saranno affidate alle effige dei due santi patroni della frazione San Leonardo e Santa Maria Assunta, le suppliche di quanti affiancheranno il corteo ." Durante la cena saranno raccolte offerte da destinare ai terremotati tramite la Caritas diocesana - sottolinea Fortunelli-. E' intenzione della Pro Loco anche di intraprendere una raccolta di viveri di prima necessità e di sollecitare la disponibilità di volontari che vorranno rendersi utili per operazioni post terremoto di pubblica utilità, a stretto contatto con la Protezione Civile".