Sempre vivo il fascino del Palio: domani un suggestivo appuntamento a Fontignano

26.08.2016 09:51 di Redazione Perugia24.net   vedi letture
Sempre vivo il fascino del Palio: domani un suggestivo appuntamento a Fontignano

Ultimo in ordine di nascita, ma non certo secondo ad altri Pali che si svolgono  da tempo in Umbria,sia  per la bellezza dei costumi, che per la scelta dei 150  figuranti che sabato 27 sfileranno per le strade i Fontignano, ultimo borgo prima del comune di Panicale. Il Palio delle Fonti , nel rispetto delle quattro fonti che alimentavano il paese in epoca antica, è alla seconda edizione, fortemente voluto dal direttivo della Pro Loco per valorizzare il personaggio più famoso del periodo rinascimentale, Pietro Vannucci, alias il Perugino, che a Fontignano ha vissuto negli ultimi anni di  vita.  ” Siamo partiti tardi, ma una rievocazione storica nel  nostro territorio era quanto mai necessaria - dice il presidente Claudio Fortunelli- : l’obbiettivo è  quello  di dare  un segnale forte alle giovani generazioni  e rafforzare il loro spirito di appartenenza al borgo dove sono nati e vivono. Insomma un evento nel riproporre antiche tradizioni”. Fontignano sabato 27 Agosto torna  ad indossare per il secondo anno  i costumi della festa ed a scendere in campo  saranno anche  i rappresentanti  di Porta Eburnea, il quartiere di   Perugia strettamente collegato con o luoghi tanto cari al Perugino.  La sfilata inizierà alle 17 e dalle prove effettuate  in questi giorni dei vigilia  è emerso che si assisterà ad una rievocazione storica capace di reggere il confronto con  manifestazioni  analoghe, con una scelta molto accurata dei figuranti che indosseranno costumi di altissimo pregio. A scendere in piazza saranno i due  rioni  di Fontignano con  rappresentanti  di  generazioni  le più diverse . Hospitale e Castello –  i nomi dei due rioni- si sfideranno in una sorta di piccola Olimpiadi  per farsi poi fregio del Palio. Hospitale è il rione dove  Pietro Vannucci detto il Perugino fissò la sua dimora  negli ultimi anni della sua vita,  e dove viene ricordato grazie alle  spoglie custodite nella Chiesa dell’Annunziata e alle sue opere che sono meta di turisti provenienti da ogni parte del mondo.  La  rievocazione, che si è avvalsa della collaborazione del pittore Umberto Raponi e dall’antropologa Marilena Badolatro, vuole  rafforzare il legame tra Fontignano ed il Perugino,  e la  presenza  del magnifico artista verrà avvertita anche durante la cena rinascimentale, in programma sempre sabato, quando sulle tavole imbandite si alterneranno  cibi che erano appannaggio dei notabili ricchi e  quelli invece che venivano serviti sulle mense del  popolo . La  ricerca storica è stata curata da Marilena Badolato, e nel menù della serata figurano anche due brevetti “inventati” proprio a Fontignano e legati allo stile culinario dell’epoca del celebre artista che si spense  a Fontignano nel 1523: il Torcolo del Perugino e il Pandolce delle Fonti. Musiche d’epoca, giocolieri e funamboli offriranno ai commensali un diversivo tra una degustazione e l’altra. Gli organizzatori del Palio non hanno potuto fermare la macchina dei preparativi dopo le tragiche notizie legate al terremoto, ma ugualmente vogliono dare testimonianza di partecipazione e solidarietà alle popolazioni dei comuni cosi duramente colpiti. Durante la sfilata il gonfalone di Fontignano  verrà listata a lutto e saranno affidate alle effige dei   due santi patroni della frazione  San Leonardo e Santa Maria Assunta, le suppliche di quanti affiancheranno il corteo ." Durante la cena saranno raccolte  offerte da destinare ai terremotati tramite la Caritas diocesana - sottolinea Fortunelli-. E' intenzione della Pro Loco anche di intraprendere una raccolta di viveri di prima necessità e di sollecitare la disponibilità di volontari che vorranno rendersi utili per  operazioni  post terremoto  di pubblica utilità, a stretto contatto con la Protezione Civile".