"Se non si finalizza le partite non si vincono"

“Iniziare una partita come questa, facendo un regalo del genere ad una squadra come il Perugia, che per le sue qualità non ha certo bisogno di regali, non sarebbe stato necessario. Capisco che si possa sbagliare, capita. Ma, al di là dell’episodio di un rigore concesso al Perugia, che era più una simulazione, e di un altro episodio, una gomitata che ho ricevuto da Giacomazzi, che è anche mio amico, se non abbiamo pareggiato è stato per demerito nostro che, nonostante le tantissime occasioni create non siamo riusciti a finalizzare”. Questo il commento del centrocampista Maurizio Ciaramitaro, dopo la gara. “Devo fare i complimenti alla squadra per come abbiamo affrontato la partita, che non era affatto semplice, ce li hanno fatti anche i giocatori del Perugia. Però magari avrei preferito meno complimenti ed un punto da portare a casa. Facciamo un esame di coscienza: dopo che crei tante occasioni, come abbiamo fatto noi oggi, devi portare a casa almeno un punto ed invece noi non ci siamo riusciti”. Analisi lucida da parte di Ciaramitaro per una delle gare giocate meglio fuori casa dal Trapani in questo campionato: “Dobbiamo anche considerare gli avversari. Credo che il Perugia abbia capito subito che oggi il Trapani era in palla. Così sono stati più compatti, si sono un po’ abbassati, hanno fatto gioco di melina, cercando di abbassare i ritmi. Poi è chiaro che subentra anche la stanchezza. Ma pure nel secondo tempo abbiamo avuto un paio di occasioni. Quello che ci è mancato è stato il guizzo finale, mettere la palla dentro”. Il Trapani a 46 punti in classifica e sabato prossimo uno scontro diretto con il Modena (anch’esso a 46 punti, ma gioca domani contro il Carpi). Una gara che Ciaramitaro affronta da ex: “Ritrovo un pezzo del mio passato, è vero. Ma sabato voglio vincere. Tutti noi vogliamo e dobbiamo vincere per archiviare prima possibile questa nostra pratica che è l’obiettivo salvezza”.