Replica lo Junior Rugby Perugia... "Mai avremmo voluto leggere queste cose! Uno schifo!"
Al Rugby Perugia replica Federico Baldinelli, presidente del Rugby Junior Perugia. "La forza della disperazione porta anche a questo ma mai avremmo pensato onestamente di leggere una roba del genere. Finora, anche nelle polemiche più accese, certe regole non scritte bene o male venivano rispettate. Oggi Fioroni e soci, tramite l'estensore della nota, non si fanno scrupolo di mettere in gioco anche i nostri figli, rinfacciandoci di farli giocare con il Cus. Non si fa mai. Si parli con i genitori se se ne ha il coraggio, e si lascino stare i figli, peraltro minori, che nulla c'entrano e ai quali si porta un danno immane (a proposito di pressione e/o emarginazione). Un inedito di cui Fioroni si assume la responsabilità insieme a chi apprezza e/o condivide questo schifo.
Fioroni la butta sui meriti sportivi delle società, ovvero cambia discorso e parla di qualcosa che nulla c'entra con il campo. Lo fa per dire che noi siamo cattivi e loro buoni., ad uso e consumo di chi non è al dentro del Rugby a Perugia Chi lo è, ed è intellettualmente onesto, sa perfettamente che Fioroni, da bravo parassita, sta facendo quello che gli riesce meglio da sempre: farsi bello con il lavoro degli altri.
La “società virtuosa” è peraltro un riconoscimento automatico che la FIR dà a chi ha le giovanili per non prendere i punti di penalizzazione per le cadette. Altro fumo negli occhi per chi non sa le cose.
La situazione attuale del Rugby Perugia è figlia non del lavoro di Fioroni ma caso mai di quello del sottoscritto e di pochissimi altri (tutti ormai fuori dal Cus Srl), tra i quali Fioroni ha avuto un ruolo del tutto marginale. Nel 2000, anno in cui il sottoscritto divenne Presidente del Rugby Perugia, la società aveva 12 giocatori in tutto, un campo e 2 spogliatoi. Nel 2013 quando Fioroni ha preso la società ha raccolto tutta l'attuale realtà di cui si vanta come se fosse merito suo. Tra cui la serie A e le giovanili, dove appunto giocano i nostri figli (e dove se no?), tutte squadre formate pressochè per intero da giocatori reclutati, accompagnati, formati e costruiti dal sottoscritto (e, ripeto, pochissimi altri) nei panni del Rugby Perugia o dello Junior. Ricordo ancora, e lo ricorderà anche qualche genitore, di quando guidavamo 2 pulmini sgangherati a prendere i figli fino alla periferia estrema della città e nella campagne limitrofe, da Montegrillo a Montebello. Tutto gratis. Poi Fioroni ha deciso di rompere i ponti con noi e adesso, pur schifandoci, pretende che continuiamo a lavorare per lui passandogli i frutti del nostro lavoro. E facendoci sempre comunque la guerra.
Noi siamo il contrario dei leoni da tastiera: ci abbiamo sempre messo la faccia e chiesto risposte, mai arrivate.
Ma tutto questo, appunto, non c'entra niente, serve solo per cambiare discorso. Se qualcuno volesse approfondire la storia siamo a disposizione per tutti i dibattiti pubblici che si vogliono (ammesso che interessi)-
Il discorso vero è sul campo. Fioroni non rispetta una virgola della Convenzione.
E' ovvio che avere la gestione dà qualche vantaggio in più rispetto agli altri utenti: infatti il Cus ha il diritto di scegliersi, come fa, con priorità orari e spazi per le proprie squadre a cui non abbiamo mai dato impiccio. E noi abbiamo sempre rispettato anche adattandoci oltre il lecito e abbozzando su qualcosa.
L'art. 7 della Convenzione dice che per le 3 fasce orarie (15/18, 18/21, 21/23) il gestore è tenuto a dare il 20%. Noi abbiamo chiesto 1 o 2 allenamenti settimanali nella seconda fascia. Ce ne sono stati riconosciuti 0 in nessun giorno della settimana (percentuale 0%).
L'art. 7 parla di obbligo per il gestore di assicurare COMUNQUE il massimo utilizzo ma su questo Fioroni & C. fanno sempre finta di non sentire. Il che significa che non si può negare il campo il Venerdi pomeriggio quando questo è libero o c'è comunque posto per più gruppi. O costringerci al sabbione con gli altri spazi vuoti.
Il Venerdi pomeriggio non c'è nessun allenamento in campo, nemmeno “di rifinitura” (!!) e comunque c'è spazio per tutti. Si dimostri il contrario.
Il sabbione in primavera/estate è impraticabile e lo sanno anche i muri. Tenere vuoto il campo di allenamento o il Campo Baseball (per esplicita determinazione scritta del Cus in sede di gara, utilizzabile anche per il Minirugby) è un sopruso illegittimo.
L'anno scorso per 8 volte ci è stato negato il campo per una partita U14 senza motivo. Tutto illecito, tutto scorretto, tutto irregolare. Non è nemmeno questione di campo in erba. Noi chiediamo lo spazio di allenamento a fondo campo, che non si rovina perché calpestato da TUTTE le squadre di Perugia ed è stato costruito apposta. Tutte tranne noi, non si sa perché. L'intervista di Perugia Today ci è stata chiesta dal giornalista Sampogna ed è stata realizzato da fuori. Volete zittire anche lui? Su una sola cosa concordiamo: si muova il Comune e convochi un incontro PUBBLICO alla sua presenza per dirimere il tutto costringendo (può farlo) il gestore a partecipare con qualcuno che abbia poteri decisori e non per leggere comunicati finti come l'ultimo in Commissione. Altrimenti revochi la Convenzione ai sensi dell'art. 11 e 12. Se continua a non farlo, e a tollerare le fughe del gestore, è complice dell'abuso. Sperando che non abbia il timore di scontentare il Cus magari sotto il ricatto e la minaccia di voler spostare la Serie A (che poi è di fatto la Serie B) in altro Comune perché piccati di lesa maestà. Sarebbe l'ennesima bufala irrealizzabile e inaccettabile per una pubblica Istituzione seria e a cui, nel caso si verificasse, speriamo nessuno vorrà abboccare".