Renato Zaccarelli è stato ospite a Radio Onda Libera

08.02.2016 22:36 di  Redazione Perugia24.net   vedi letture
Renato Zaccarelli è stato ospite a Radio Onda Libera

“Napoli e Juve possono continuare a vincere perché sono forti e non c'è una grande resistenza da parte delle altre. La sfida di sabato non sarà determinante, spero che ci siano spettacolo e gioco viste le aspettative e anche perché c'è troppa distanza tra il nostro campionato e gli altri in Europa. Il Napoli è fortissimo dalla cintula in su con grandi giocatori a cominciare da Higuain, la Juve invece è sempre solida come società, squadra e ambiente. All'Inter andava tutto bene all'inizio e adesso ha problemi d'identità di squadra prima che di gioco, dato che Mancini cambia da una partita all'altra. La Roma è in convalescenza, con queste tre vittorie consecutive che fanno morale e aiutano Spalletti: bisogna aspettare tre-quattro gare per vedere se è davvero uscita dal tunnel della crisi. La Fiorentina sta facendo un grandissimo campionato, i tifosi pretendono sempre tantissimo ma a gennaio non si è rinforzata e comunque se la gioca. E' l'Empoli la rivelazione dopo aver cambiato l'allenatore e dei giocatori chiave, poi c'è il Sassuolo che è un esempio di continuità. Il mio Torino dopo gli elogi attraversa un momento delicato e Ventura fa bene a proteggere il gruppo prendendosi le responsabilità. Sono contento per Claudio Ranieri, sognare non costa dopo l'impresa contro il Manchester City”: l'ha detto Renato Zaccarelli a Radio Onda Libera.

Napoli e Juve possono continuare a reggere un passo del genere?

“Penso di sì, stanno dimostrando sul campo tutta la loro forza e mi pare che non vi sia una grande resistenza da parte delle altre. Ci sono solo loro due”.

La resa dei conti sabato a Torino o dopo tutte queste vittorie tira aria di pareggio?

“Difficile dire cosa potrà accadere. E' una sfida della grandi aspettative e comunque non sarà determinante”.

Come finirà?

“Mi auguro che si vedano spettacolo e gioco considerata la distanza tra il nostro campionato e gli altri in Europa. Inglesi, spagnoli e tedeschi ci hanno largamente superato”.

A proposito di calcio inglese, Claudio Ranieri a questo punto può fare un pensierino allo scudetto col suo Leicester?

“Sognare non costa. Sta facendo un grandissimo lavoro e l'impresa col Manchester City gli ha dato ancora più forza”.

Chi la convince di più tra Napoli e Juve?

“Mi convincono entrambe. Il Napoli è forte dalla cintula in su con dei giocatori straordinari, a cominciare da Higuain, e un gioco frizzante. La Juve è solida come società, squadra e ambiente. Basta vedere come si è ripresa dopo la brutta partenza”.

Higuain è il giocatore che più di ogni altro fa la differenza nel campionato italiano?

“I numeri dicono questo anche se è molto aiutato dai compagni e da un gioco che l'esalta. Impressiona perché segna sempre e questo fa salire l'autostima”.

L'Inter s'è persa o ha fatto troppo prima?

“Qualche risultato all'inizio non ci stava e lo ha ottenuto. Prima gli andava tutto bene e adesso ha rallentato. Manca un'identità di squadra, più che il gioco, considerato che Mancini cambia in tutte le partite”.

La Roma con Spalletti è guarita dopo 3 vittorie consecutive?

“Direi convalescente e non guarita. Questi risultati fanno morale e aiutano Spalletti nel suo lavoro. Bisogna aspettare ancora tre-quattro gare per vedere se è davvero uscita dal tunnel della crisi”.

Nella Fiorentina si è inceppato qualcosa o certe tensioni della piazza finiscono per avere ripercussioni negative?

“I tifosi pretendono sempre tantissimo ma i viola stanno facendo molto bene anche se a gennaio non si sono rinforzati. Se la giocano per il terzo posto, ma se dovessero arrivare quarti o quinti lottando sino alla fine avrebbero comunque fatto una grande stagione”.

Cosa sta succendo al suo Toro in calo?

“Dopo gli elogi ora attraversa un momento delicato e ha fatto bene Ventura a proteggere il gruppo prendendosi le responsabilità. Il Toro deve ritrovare spregiudicatezza e allegria”.

Chi è la squadra rivelazione del campionato?

“L'Empoli continua su una strada importante dopo aver cambiato l'allenatore e dei giocatori chiave. Sta facendo bene anche il Sassuolo, al di là dell'ultimo periodo, che ha solide basi societarie con la continuità e la qualità del lavoro di un tecnico come Di Francesco”.