"Questo di oggi sembra veramente il mio Perugia dei miracoli!": parola di un felicissimo Ilario Castagner

16.09.2014 08:37 di Redazione Perugia24.net   vedi letture
Fonte: Lorenzo Marucci
"Questo di oggi sembra veramente il mio Perugia dei miracoli!": parola di un felicissimo Ilario Castagner

Una partenza sprint che fa sognare tutta Perugia. Dopo tre giornate la squadra di Camplone è in testa alla classifica di B a punteggio pieno (e gli avversari erano Bologna, Bari e Catania). Tutto lascia pensare che gli umbri se la potranno giocare fino in fondo per la promozione in A. Per inquadrare il momento magico del Perugia è intervenuto in esclusiva al nostro network tuttomercatoweb.com Ilario Castagner, allenatore negli anni '70 del Perugia dei miracoli.
Castagner, lei si aspettava un inizio del genere?
"Nessuno pensava ad una partenza di questo genere, ma ora è lecito sognare. Anche perchè la squadra era nuova: e invece ha giocato subito bene, ha convinto. E' la testimonianza che i giocatori sono stati scelti con cura ed abilità dal tecnico Camplone e dalla dirigenza. Il mix di giovani ed anziani è perfetto"
Trova delle analogie con il suo Perugia?
"Sì, mi rivedo nella squadra perchè anche noi quarant'anni fa costruimmo un gruppo nuovo con due soli giocatori della vecchia guardia e nove nuovi. Partimmo alla grande e nelle prime quindici giornate praticamente conquistammo la promozione, perchè poi non facemmo altro che gestire il vantaggio"
Chi la sta sorprendendo tra i giocatori?
"Falcinelli sta andando a gran velocità. Ma anche tutto il centrocampo. Taddei ad esempio sta dando grandi sicurezze alla squadra. Peccato per Fabinho: poteva essere l'uomo dell'ultima mezz'ora ma dovrà star fermo per alcuni mesi"
E poi c'è Provedel in porta. Anche lui ha dato ottimi segnali.
Mi è piaciuto molto. Con un portiere del genere la difesa gioca molto più tranquilla"
Adesso per il Perugia quale sarà l'errore da non commettere?
"Dovrà giocare con la stessa sicurezza, imponendo il proprio gioco. L'importante sarà non rilassarsi: da allenatore quando l'ho fatto io, ho visto che anche la squadra ne ha risentito"