"Perchè non pensare alla copertura degli spalti dello Stadio Curi e mettervi sopra il fotovoltaico?"

23.08.2016 16:41 di Redazione Perugia24.net   vedi letture
"Perchè non pensare alla copertura degli spalti dello Stadio Curi e mettervi sopra il fotovoltaico?"

La IV Commissione Consiliare Permanente Cultura ha dedicato la seduta odierna all’esame anche dell'odg sulla riqualificazione e copertura degli spalti dello Stadio Renato Curi presentato dal consigliere De Vincenzi, che è stato respinto, con 5 contrari (opposizione, Sorcini e Nucciarelli) e 4 voti a favore (maggioranza). In sede di illustrazione il consigliere del gruppo Misto ha ricordato che "lo stadio Curi è di proprietà dell’Amministrazione ed è un importante punto di riferimento della vita sociale cittadina. Precisando quanto contenuto nelle linee programmatiche del sindaco (cap. X, “Benvenuti nella Perugia dell’imbattibilità), ossia che l’Amministrazione comunale intende valorizzare le pratiche sportive sia con interventi strutturali che di promozione, De Vincenzi ha evidenziato che il capitolo della copertura della Stadio rappresenta probabilmente l’urgenza più sentita e garantirebbe una migliore accoglienza del pubblico con un impianto più confortevole e che renderebbe la struttura più moderna. Peraltro l’eventuale copertura dello stadio con pannelli solari fotovoltaici consentirebbe, altresì, di produrre energia pulita grazie ad un impianto all’avanguardia in Italia".

Visto che l’istituto per il credito sportivo, in virtù di una convenzione firmata con la Figc, ha messo a disposizione 80 milioni per la riqualificazione dei campi di calcio italiani, De Vincenzi nel dispositivo ha proposto di impegnare l’Amministrazione:

- A prendere in considerazione la possibilità di realizzare la copertura degli spalti dello Stadio Comunale “R. Curi”, o almeno della Curva Nord, mettendo in atto una riqualificazione funzionale e un ammodernamento della struttura in un’ottica lungimirante da parte del Comune verso il risparmio e la riqualificazione energetica verificata l’opportunità di accedere ai finanziamenti citati;

-a portare avanti, con tale progetto, le direttive della Comunità Europea che mirano alla riduzione del 20 per cento delle emissioni di CO2 entro il 2020.