Per gli 11.500 medici e infermieri dell'Umbria in arrivo le indennità aggiuntive allo stipendio

Raggiunto l’accordo tra sindacati e Regione Umbria sul bonus coronavirus per gli operatori della sanità dell’Umbria. Le risorse complessive che verranno impiegate ammontano a 11 milioni e 870mila euro, come confermato dall’assessore regionale alla Salute Luca Coletto. Interessati, tra sanitari e medici, almeno 11.500 persone. Una quota verrà dedicata al riconoscimento di indennità di malattie infettive a personale del reparto impegnato in strutture Covid. Un’altra quota verrà assegnata come premialità differenziando di fatto tre fasce: quella di maggiore rischio (che riceverà 45 euro a turno), quella con rischio intermedio (che prenderà 25 euro a turno) e il rimanente degli addetti - manager e infermieri- con 20 euro a turno (ma è prevista in questo caso una riduzione del 50% per chi ha avuto lo smart working). Infine l’ultimo capitolo prevede la copertura degli straordinari effettuati dal personale nel periodo dell’emergenza. Restano fuori dal bonus quanti hanno partite Iva, Co.co.co. e part time. L’accordo di ieri è stato firmato con il benestare della maggior parte delle sigle sindacali oltre che dall’assessore Coletto e dal direttore generale Dario. La Cisl ha espresso soddifazione per il raggiungimento dell’accordo che «di fatto riconosce e premia l’impegno del personale per garantire anche in questo frangente l’alta qualità dell’assistenza umbra, prima regione a raggiungere contagi zero». La quota del bonus relativa a marzo e aprile, comincerà ad essere erogata agli aventi diritto a partire dal mese di maggio.