Parla l'assessore: "Le priorità per Perugia sono la pista di atletica e la piscina olimpionica, ma servono 10 milioni di euro!"

23.08.2016 16:37 di  Redazione Perugia24.net   vedi letture
Parla l'assessore: "Le priorità per Perugia sono la pista di atletica e la piscina olimpionica, ma servono 10 milioni di euro!"

In un intervento in commissione consiliare, l’assessore comunale Emanuele Prisco ha chiarito che "pur essendo una struttura datata, lo Stadio Renato Curi è ancora oggi in grado di svolgere bene il proprio compito, specie in confronto a tante altre realtà italiane. Prisco ha concordato sul fatto che, attualmente, mancano in Italia delle politiche sportive nazionali adeguate, soprattutto nelle scuole.

Perugia, in questo ambito, va in controtendenza: da tempo, infatti, in collaborazione con Perugia Calcio, Sir Volley ed altre società l’Amministrazione comunale sta favorendo incontri nei plessi scolastici proprio con l’obiettivo di risvegliare la voglia di sani valori sportivi. Ed ancora: questa Amministrazione – ha detto – sta facendo investimenti straordinari sull’impiantistica sportiva, oggi desueta (Evangelisti, Pellini, S.Giuliana, stadio Curi, ecc.); ora, per il futuro, vi è l’intenzione di intervenire anche sugli impianti di periferia, proprio con l’obiettivo di valorizzare il ruolo delle tante società".

"Le priorità a Perugia - secondo Prisco - sono due: un nuovo campo di atletica che sostituisca il Santa Giuliana ed una piscina olimpionica. Sono interventi, però, molto costosi (si parla di 10 milioni complessivi) la cui fattibilità andrà valutata con estrema attenzione. Tornando al Curi, Prisco ha precisato che la struttura sta facendo bene il proprio dovere ancora oggi, anche grazie agli interventi messi in campo dal Perugia calcio e dall’Amministrazione; nulla esclude, tuttavia, che qualora nel tempo dovessero arrivare risorse dall’esterno, si possa pensare a realizzare una nuova struttura altrove". Infine l’assessore ha confermato che a Perugia, ormai dal 2005, sono invariate le tariffe per l’utilizzo degli impianti, mentre ha smentito la voce secondo cui alcune società vedrebbero la loro attività a rischio.