Parla il proprietario della maglia di Salvatore Bagni rubata al Museo del Grifo

07.11.2019 14:26 di Redazione Perugia24.net   vedi letture
Parla il proprietario della maglia di Salvatore Bagni rubata al Museo del Grifo

Parla Marco Menzenghi, proprietario della maglia di Salvatore Bagni rubata al Museo del Grifo. "In merito al comunicato lanciato oggi dal Perugia calcio riguardante, tra l’altro, il furto della maglia di Salvatore Bagni avvenuto al Museo del Grifo, Nel “ringraziare” la società per aver accettato la mia proposta di fare finalmente un appello ai tifosi, come proprietario della maglia in questione vorrei fare alcune precisazioni. Con piacere, orgoglio e fiducia avevo deciso di concedere in comodato d’uso la maglia al museo per condividerla con tutto il popolo biancorosso e per dare un mio contributo all’allestimento di quella che consideravo, e tuttavia considero ancora oggi, una bella iniziativa per avere una casa comune di noi tifosi perugini passati, presenti e futuri. tutto questo nonostante il legame affettivo e quarantennale che mi univa e unisce a quella maglia. Il furto è apparso sin da subito un po’ anomalo viste le sue modalità. non è risultato nessuno scasso esterno e perché, almeno fino a quel momento, il furto aveva riguardato solo questo cimelio. Penso sia inutile spiegare ad un vero appassionato e innamorato di questi colori la mia rabbia e il mio dispiacere. C’è tanta amarezza nel constatare che i sistemi di sicurezza del museo si siano rilevati non idonei per la custodia del reperto in questione e perché , probabilmente, chi ha fatto questa cosa potrebbe essere stato uno di Noi e questo dispiace ulteriormente. Mi rivolgo, quindi, a tutti ma in particolare a te. Quella maglia la prima volta che lo indossata mi arrivava alle caviglie, basta questo, se sei un tifoso biancorosso fino al midollo come il sottoscritto, per capire quanto e cosa rappresenta per me. Voglio ancora pensare che tu l’abbia fatto per un eccesso d’amore verso i nostri colori, per il troppo desiderio di toccarla e averla fra le mani. Proprio per questo, in nome della nostra comune fede e per l’onore della nostra comunità biancorossa che è stata così violata ed offesa, ti chiedo di restituirla. Falla recapitare o ritrovare, in maniera del tutto anonima, a quelli del Perugia o del museo. Così facendo chiuderemmo senza problemi questa brutta faccenda e dimostreresti di avere veramente il sangue biancorosso facendo davvero una grande cosa E visto che la maglia è proprio di quella “maledetta” stagione, fallo in questi giorni che ricordiamo Renato. Vi Ringrazio tutti per quanto potrete fare. Aggiungo che il furto è avvenuto a luglio, ma la società per prima cosa mi ha detto di non diffondere la notizia per lasciare lavorare le autorità…probabilmente, invece, se si fosse subito evidenziata la cosa avremmo almeno evitato il secondo furto di cui si parla nel comunicato del Perugia di oggi".