Nel prossimo fine settimana una gita a Panicale per "Fili in trama"

18.09.2014 11:41 di  Redazione Perugia24.net   vedi letture
Nel prossimo fine settimana una gita a Panicale per "Fili in trama"

Dopo il grande successo della prima edizione Il Gal Trasimeno – Orvietano, in collaborazione con il Comune di Panicale, la Provincia di Perugia, l’Ecomuseo del Trasimeno, il Touring Club Italiano, si appresta ad organizzare la seconda mostra mercato internazionale del merletto e del ricamo "Fili in trama" a Panicale il 20 e 21 settembre. La formula vuole essere sempre  la stessa, una forma itinerante che vede tutto l’antico borgo medioevale vestito a festa con i preziosi pezzi delle varie scuole di ricamo italiane ed estere. L’edizione 2014 vedrà la presenza di quarantacinque  scuole, tra le quali saranno rappresentati tre paesi esteri, Portogallo, Germania ed Inghilterra, e quasi tutte le regioni d’Italia. Un evento che va crescendo nel tempo e che riesce a catturare un ampio pubblico, di nicchia, amatori e collezionisti vengono infatti da ogni parte e per i due giorni la prima edizione ci ha consegnato un Paese incredibilmente vivace, che, anche dal punto di vista turistico ha fatto il tutto esaurito, peraltro in un periodo di bassa stagione. La seconda edizione è arricchita dalla presenza di un numero maggiore di scuole ma anche dalla possibilità di fare corsi di ricamo delle varie tecniche presenti in una cornice piena di altre attrattive ed eventi culturali di rilievo. Saranno presenti  giornalisti sia del settore del ricamo che del turismo, di famose testate nazionali quali Rakam, Mani di fata, Ricamo Italiano, ed altre, come pure nel settore del turismo. L’iniziativa ha quali obiettivi di fondo del concetto di Ecomuseo, promuovere il territorio attraverso le sue tradizioni che, in alcuni casi, come sicuramente è quello del ricamo su tulle “ARS PANICALENSIS”, diventano eccellenze. Infatti questo spaccato di artigianato artistico di qualità rappresenta, per questo piccolo borgo, una peculiarità tanto rara quanto preziosa dove la tradizione si incontra con l’arte e con la “bellezza”. A Panicale la “Bellezza” si trova in ogni luogo ed in ogni angolo, il panorama, il patrimonio storico artistico, l’ambiente e la natura, e … il ricamo, tutto questo rappresenta uno stimolo importante da una parte per preservare questo patrimonio culturale, dall’altra affinché esso stesso possa essere veicolo di crescita e sviluppo economico ed occupazionale, proprio come Anita Belleschi Grifoni, l’ideatrice dell’Ars Panicalensis, fece nei primi anni del dopoguerra, quando la scuola diventò un laboratorio dove le donne del paese e delle campagne trovavano un reddito che era un importante supporto all’economia della famiglia rurale dell’epoca. La Sor’Anita, come la chiamavano i panicalesi, portò il ricamo su tulle nelle più ambite fiere nazionali e lavorò per molte case nobiliari fino ad arrivare ad essere apprezzata dalla famiglia reale, fu da lei ricamato infatti l’abito da Battesimo di Maria Pia di Savoia e, nel ricordo delle allieve ci sono anche importanti lavori per casa Torlonia.  Oggi dopo un lavoro congiunto tra istituzioni ed associazioni durato anni il ricamo su tulle continua a vivere sia nella versione tradizionale che nelle varie rivisitazioni in forme più innovative, e continua ad essere una produzione apprezzata e ricercata, da personaggi quali per esempio mogli di presidenti della repubblica o da famosi stilisti, come pure è stato oggetto di dono a Consoli, Ambasciatori e Ministri. Il supporto allo sviluppo nei tempi moderni può avvenire attraverso due canali, da una parte l’immagine dell’artigianato di qualità associato allo sviluppo turistico che è il settore trainante l’economia di Panicale Capoluogo, dall’altra il provare ad affacciarsi al settore della moda e delle produzioni tessili di nicchia. Nel processo di valorizzazione e riscoperta di questa tradizione locale un ruolo molto importante lo hanno avuto le istituzioni di ogni ordine e grado, Regione, Provincia, Gal, Comune, ma anche le associazioni ed in primo luogo la Pro – loco di Panicale che è anche il nostro prezioso partner e supporto organizzativo per questa prima mostra mercato internazionale del merletto e del ricamo. Ma alla Pro – Loco di Panicale si deve anche la gestione della scuola comunale di ricamo, la riscoperta dei costumi dell’antico balletto che prevedeva come accessorio il grembiulino ricamato in tulle, la valorizzazione del museo del Tulle “Anita Belleschi Grifoni”  e …. una preziosa attività quotidiana a supporto alla promozione dell’Ars Panicalensis. Un ringraziamento particolare va sempre a Paola e Roberto Nesci, nipoti di Anita Belleschi Grifoni, che saranno peraltro presenti all’evento, per il prezioso supporto che ogni volta riescono a darci ad ogni iniziativa, ma anche per aver messo in piedi una importante azione di tutela dell’Ars Panicalensis, con la registrazione del marchio.