"Mi ha detto che non era mio figlio!" Le gravi affermazioni dell'uomo che a Perugia ha ucciso la moglie

29.11.2015 19:30 di  Redazione Perugia24.net   vedi letture
"Mi ha detto che non era mio figlio!" Le gravi affermazioni dell'uomo che a Perugia ha ucciso la moglie

Destano sconcerto e rabbia le dichiarazioni di Francesco Rosi, l'agente immobiliare perugino che ha ucciso mercoledì scorso con due colpi di fucile la moglie Raffaella Presta, 40 anni, rese al gup Andrea Claudiani per darsi una ragione che in realtà non esisterà mai per giustificare il suo folle gesto. La donna avrebbe detto all'uomo “Questo non è figlio tuo”. Il giudice ovviamente non crede a questa grave affermazione riferita al bambino di sei anni nato dalla loro unione, che, secondo l'omicida, lei avrebbe detto nel corso della lite poi sfociata nell'uccisione. Secondo quanto si legge nelle pagine dell'ordinanza di custodia cautelare “è da ritenere completamente inverosimile che l’evento sia stato dettato da questa motivazione, che sarebbe stata detta rabbiosamente e con tono di disprezzo dalla vittima”. L'uomo vorrebbe far passare il suo gesto contro la moglie, avvocato, originaria di Brindisi, come un omicidio scatenato da un raptus, ovvero senza premeditazione, mentre gli avvocati vorrebbero riconosciuta per lo stesso Rosi l'incapacità di intendere e di volere.