Massimo Moratti oggi si è emozionanto a Pietrafitta e Tavernelle insieme alla sorella Bedy

09.10.2015 21:39 di  Redazione Perugia24.net   vedi letture
Massimo Moratti oggi si è emozionanto a Pietrafitta e Tavernelle insieme alla sorella Bedy

Si è visibilmente emozionato oggi l'ex presidente dell'Inter, Massimo Moratti, che a Tavernelle, alla periferia di Perugia, ha presenziato insieme alla sorella Bedy alla cerimonia dell'intitolazione del locale al padre Angelo, presidente della grande Inter dal 1955 al 1968. “E' un grande onore, ma anche una grande emozione, sapere che oggi in poi questo stadio di Tavernelle porterà il nome di mio padre – ha detto Massimo Moratti - e come pure è stata una sensazione bellissima entrare nella zona industriale di Pietrafitta, dove le basi vennero poste da lui attraverso l'attività della Società Mineraria del Trasimeno, per l'estrazione della lignite”. Angelo Moratti, morto il 12 agosto 1981, arrivò nella zona negli anni '30, lavorando come rappresentante di oli lubrificanti per veicoli. Poi nel 1936 acquistò una partecipazione della Società Mineraria del Trasimeno, società estrattiva di lignite, concessionaria della miniera di Pietrafitta, diventandone nel 1942 unico proprietario. Poi nel 1943 fondò una squadra di calcio composta in particolare da minatori e maestranze e dalla quale nacque la Somintra, acronimo di Società Mineraria del Trasimeno, che partecipò al torneo di Prima Divisione regionale con i colori nerazzurri dell'Inter e confezionate su ordinazione dalla stessa sartoria di Milano dove si serviva l'Inter stessa. Moratti lasciò definitivamente la zona nel 1963, quando il complesso industriale da lui creato venne ceduto ad Enel. “Lui parlava di questa zona come di una realtà di grandi potenzialità – ha detto Moratti – e così è stato, ma parlava anche di calcio e lui amava questa squadra che aveva creato, vestendola con le maglie nerazzurre, preludendo ad un destino che poi lo vide alcuni anni dopo diventare presidente dell'Inter”. A Massimo Moratti è stato consegnato il libro "Leggenda Gialloverde. Il Tavernelle delle origini tra Velox e Somintra" brillantemente scritto da Michele Marzoli.