Ma che successo per il Concorso nazionale di poesia "San Martino"! Ben 462 le opere in gara

17.11.2015 16:30 di Redazione Perugia24.net   vedi letture
Ma che successo per il Concorso nazionale di poesia "San Martino"! Ben 462 le opere in gara

Alla sua prima edizione, è stato subito successo per il concorso nazionale di poesia “San Martino”, nato per iniziativa della Pro Loco della frazione perugina e dell’Ecomuseo del fiume Tevere. La cerimonia di premiazione si è svolta alla residenza d’epoca “Alla Posta dei Donini”, preceduta da un minuto di silenzio in ricordo delle vittime degli attentati di Parigi. Una scommessa vinta sia in virtù dei numeri, 462 componimenti inviati da 158 concorrenti di ogni parte d’Italia per le due sezioni del concorso, una per la poesia inedita a tema libero e l’altra per la poesia inedita con tema ‘La terra’, sia per l’elevatissima qualità dei testi pervenuti e che sono stati valutati da una Giuria composta da “non addetti ai lavori”: Maria Cristina Baldoni, Giorgio Bolletta, Maria Leda Castellani, Giovanni Dominici, Rita Imperatori, Caterina Marcelli e Cristina Pesca. Ospiti l’assessore alla Cultura della Regione Umbria, Fernanda Cecchini, e la senatrice Valeria Cardinali. L’assessore Cecchini, nel rivolgere il suo plauso alla Pro Loco e all’Ecomuseo del Tevere, dopo aver sottolineato come iniziative come questa rappresentino un antidoto all’orrore e alla disperazione che può cogliere di fronte a eventi come quelli di Parigi, ha detto che la Regione Umbria sosterrà le attività che valorizzano le risorse culturali del territorio. Stesso apprezzamento è stato espresso dalla senatrice Cardinali, che si è complimentata per il bel lavoro di squadra che, ha detto, dimostra la capacità e l’importanza delle associazioni per la vita di una comunità. In precedenza, sono intervenuti il presidente della Pro Loco, Lucio Gallina, che ha messo in rilievo il tessuto di valori che sanno esprimere il territorio e la cultura contadina, esaltato dal concorso letterario, e Caterina Marcelli, che ha spiegato la “missione” dell’Ecomuseo del Tevere (rappresentato in sala anche dal presidente Claudio Giacometti). I riconoscimenti, consistenti in premi in denaro e targhe per i primi tre classificati, targhe per i finalisti e i premi speciali e pergamene per le segnalazioni, sono stati consegnati ai vincitori presenti, giunti a San Martino in Campo da Lombardia, Piemonte, Veneto, Emilia Romagna, Toscana, Marche, Lazio e perfino da Puglia, Sicilia e Basilicata, oltre che da alcune città umbre.

Per la sezione A - poesia a tema libero, sono stati premiati Rodolfo Vettorello (MI) con l’opera “Platero sogna ed io sogno Platero”, primo classificato; Caterina Cellotti (RG) con “Piccoli guerrieri inermi”, secondo classificato; Luigi Brasili (RM) con “È tempo di viaggiare”, terzo classificato. Fra i finalisti, sono stati consegnati i premi a Claudia Degli Innocenti (AR) per “Ortografia lunare”, nona classificata; Stefano Baldinu (BO), per “I bambini della baracca”, ottavo classificato; Roberto Pensieri, di Torgiano (PG), con “Conta – gocce”, sesto classificato. Il Premio speciale della Giuria è stato attribuito a Francesca Pecorella (PG) per “Senilità”;  umbre anche le giovani autrici che hanno ritirato il Premio speciale Giovani autori: Letizia Tiberi, di Marsciano (PG) per “Alieno” ed Elena Valigi, di San Martino in Campo (PG) per  il componimento “Enrico ed Anna”.  Il Premio speciale per la poesia dialettale è andato a Luciano Gentiletti (RM) per “Er libbro scordato”. Fra i segnalati, sono stati premiati Massimiliana Afferni (NO) per “L’ora più dolce”; Michela Fontana (NO) per “Voglia di vivere”; Patrizia Francioso (LE) con la poesia “Non più”; Attilio Giannoni (NO) per “Non lasciarmi”; Rita Iacomino (MB) con “Fra le scintille e i sogni”; Marcella Tadini (NO) per “Esplosione silente”.     

Per la sezione B - poesia a tema “La terra” sono stati premiati Antonio Colandrea (MT) con “Ulivi”, secondo classificato e Rina Bontempi (AN) con “L’altro volto della libertà”, terzo classificato. Il primo classificato, Marco Nicolosi (LU), che ha vinto con l’opera “Fratellanza”, impossibilitato a partecipare per precedenti impegni, ha fatto pervenire agli organizzatori un messaggio di ringraziamento.  Fra i finalisti, sono stati premiati Claudio Cazzago (BS) per “Al capanno”, sesto classificato, e Graziano Buchetti (SI) per “L’ultima rete”, quarto classificato. Il Premio speciale della Giuria è stato attribuito ad Angela Ambrosini, di Città di Castello (PG), per “Canto a un esule”, e a Fulvia Marconi (AN) per “Viaggiavano i pastori del passato”. Il Premio speciale Giovani Autori della sezione B è andato a Giulia Mainetti (FC, la più giovane partecipante: 15 anni), per “Il mio paese è un gatto acciambellato” e a Sara Boccassi (RM) per la poesia “La montagna”.

A premiare i vincitori sono stati le stesse Cecchini e Cardinali, insieme al presidente e vicepresidente della Pro Loco, Lucio Gallina e Sauro Valigi, con la collaborazione della segretaria della Pro Loco, Isabella Antognelli. Graditi gli intermezzi musicali del gruppo “Via 1° Maggio” composto da Lorenzo Capolsini (chitarra e voce), Letizia Gallina (voce) e Lucia Sagretti (violino) che hanno anche accompagnato la lettura delle opere premiate da parte di Margherita Tascini e Gianluca Carnevali.

Con cento testi del concorso è stata pubblicata una antologia, “Centopoesie. Di terra, d’amore e d’altro”, a cura di Rita Imperatori, realizzata dal Centro Stampa della Giunta regionale dell’Umbria, che è stata donata ai premiati e distribuita in occasione della premiazione e il cui ricavato sarà destinato a iniziative promosse dalla Pro Loco di San Martino in Campo. “Di terra, d’amore e d’altro”, come ha spiegato Rita Imperatori, “è uno scrigno prezioso che deriva dalla sfida di far nascere un concorso di poesia caratterizzato dalla trasparenza delle valutazioni e dal rigore metodologico del lavoro dei giurati” .

“L’anno prossimo ci saremo, con la stessa passione e con una seconda edizione che vorremmo sia ancora migliore della prima”: è questo l’intento degli organizzatori e della giuria che, ponendo le basi per eventi culturali futuri ancora più ricchi di iniziative.