Ma che brave Costanza e Carolina! Perugia si fa conoscere nel mondo grazie anche a loro

21.03.2017 16:11 di Redazione Perugia24.net   vedi letture
Ma che brave Costanza e Carolina! Perugia si fa conoscere nel mondo grazie anche a loro

Due binomi alla partenza, due binomi all’arrivo in una delle gare più impegnative del calendario mondiale. E’ questo il bilancio con cui il Fuxiateam rientra a Perugia da Dubai, dove con le sue due “punte” Costanza Laliscia e Carolina Tavassoli Asli ha preso parte alla prestigiosa Dubai Crown Prince Endurance Cup 2017. A garantire loro grandi certezze sono stati due cavalli di grande prospettiva, Queenstar Deinur e Amirah dei Gabrini, che hanno affrontato con personalità e coraggio i 119 chilometri del deserto degli Emirati Arabi Uniti in una prova che si è rivelata ancor più difficile rispetto al previsto - 38 gradi di temperatura e un forte vento che ha imperversato per tutta la gara – e tagliato la linea d’arrivo alla media di 15,65 km/h. L'obiettivo di portare a termine una prova così importante e impegnativa, al cospetto di un lotto di partenti di altissimo livello, ben 323 binomi al via provenienti da tutto il mondo, è stato dunque centrato. Merito di due amazzoni che a dispetto della giovane età – 17 anni Costanza, 23 Carolina - hanno all’attivo esperienza da vendere e vittorie a tutte le latitudini; Costanza Laliscia si presentava al via forte del primo posto nel ranking mondiale junior e young riders 2016 e del titolo di campionessa italiana assoluta, mentre sul biglietto da visita di Carolina c’è il quarto posto nel ranking mondiale open 2016 e la piazza d’onore al campionato italiano.

"Era un risultato per il quale abbiamo lavorato a lungo insieme allo staff tecnico – commenta Costanza – e proprio per questo siamo particolarmente felici. Una soddisfazione che va però condivisa con due cavalle fantastiche, che per tutto l’arco della gara hanno dimostrato grande forza e concentrazione. Non possiamo che dire loro grazie e complimentarci per le ottime condizioni in cui si sono presentate alla visita finale, dopo 119 chilometri davvero tosti”.

"Correre in quelle condizioni climatiche - conferma Carolina – non è stato facile, nonostante avessimo all’attivo già diverse gare nel deserto. Caldo e vento hanno messo a dura prova le capacità di Queenstar e Amirah, che se la sono cavata alla grande, come dimostra l’interpretazione tattica di una gara tutta in crescendo con l’ultimo giro da 20 chilometri affrontato in assoluta scioltezza. All'arrivo, sia Queenstar Deinur che Amirah dei Gabrini, erano perfette e questa è la soddisfazione più bella per tutti noi”.