Le reazioni della dirigenza della Lube Civitanova dopo la conquista dello scudetto a Perugia

15.05.2019 14:35 di  Redazione Perugia24.net   vedi letture
Le reazioni della dirigenza della Lube Civitanova dopo la conquista dello scudetto a Perugia

Fabio Giulianelli (patron Lube): “Uno scudetto storico per come è stata la partita, per tutto quello che c’era dietro a questa conquista. Non si arriva a vincere lo scudetto se veramente non lo meriti. Abbiamo costruito la squadra per cercare di fare quel passettino in più che ci è mancato lo scorso anno. Credo che abbiamo fatto una cosa eccezionale perché venire a vincere qua a Perugia contro una squadra comunque forte significa che la nostra era tanto più forte. La nostra società è sempre stata protagonista perché fare tutte queste finali in fila non significa averle perse ma averle giocate. Stasera abbiamo giocato con la determinazione e la volontà forte e, lo dico senza retorica, che quando eravamo sotto 2-0 io ero sicuro che potevamo farcela. Adesso festeggiamo un paio di giorni e poi continuiamo ancora il nostro lungo percorso con un’altra finale da giocare. Come ho già detto in precedenza, ci piace viaggiare ed ora viaggiamo molto leggeri e sarà una bella Berlino”.

Simona Sileoni (presidente Lube Volley): "Una vittoria fantastica per come è maturata e per come in passato avevamo giocato qui a Perugia. E' stato un match eccezionale, i ragazzi ci hanno messo tutto il cuore nonostante fossero sotto 2-0 fino a ottenere un successo davvero grandissimo. Una stupenda soddisfazione per la proprietà, per gli sponsor, per i tifosi: è una vittoria di tutti, ancor più perché maturata in questo modo".

Giuseppe Cormio (direttore sportivo): "Una partita incredibile, è lo scudetto più bello e non lo dimenticherò mai per come ci abbiamo creduto fino in fondo, per averlo conquistato su un campo difficilissimo contro una grande squadra. I complimenti vanno anche ai nostri avversari in una battaglia epica, uno spot per il volley. Se Perugia avesse battuto come nei primi due set forse ora non saremmo qui a festeggiare, poi bravi i nostri a ritrovare il bandolo della matassa: abbiamo fatto vedere una bellissima pallavolo, i giocatori sono stati capaci di crederci fino alla fine. Ora festeggiamo un po' poi andiamo a Berlino per provare a fare una cosa altrettanto grande".