Le pagelle del Benevento contro il Perugia

27.05.2017 22:55 di Redazione Perugia24.net   vedi letture
Fonte: Dimitri Conti
Le pagelle del Benevento contro il Perugia

Cragno 6 - Praticamente non deve mai sporcarsi i guantoni, grazie alle ottime chiusure difensive dei suoi. Non si fa sorprendere da un paio di tiri-cross insidiosi.

Gyamfi 6,5 - Inizio un po' ballerino, ma poi comincia addirittura ad attaccare lui sulla fascia. In generale ha sofferto poco per tutti i novanta minuti di gioco.

Camporese 6 - I primissimi minuti vedono gli ospiti partire bene, ma poi diminuiscono di volume e anche per lui il lavoro da svolgere diventa sempre di meno.

Lucioni 7 - Ovunque. Il leader difensivo dei campani si staglia a muro insuperabile, e mura personalmente almeno tre o quattro tentativi avversari. Annulla Di Carmine.

Lopez 6 - Pronti via, subito una disattenzione. Ma dimostra che si è trattato di un caso, disputando per il resto una prova solida. Esce nel finale con i crampi. (dall' 87' Pezzi s.v.)

Eramo 6 - Tanto lavoro: deve fare di fatto sia il mediano che l'esterno. Sta più attento a rattoppare che non a costruire, cosa che lascia a chi ha piedi più delicati.

Chibsah 7 - Scippa palla a Gnahoré, si invola verso la porta avversaria e batte Brignoli a tu per tu, spiazzandolo. Il tutto senza togliere la sua solita dose di quantità.

Viola 6,5 - Stava per realizzare una rete addirittura direttamente da calcio d'angolo. Guida alla perfezione i movimenti dei compagni con tocchi da regista.

Falco 6 - Cerca di far male usando l'arma presente nel suo sinistro. Ma a volte esagera nel provarci, anche da troppo lontano. Esce più o meno a metà ripresa. (dal 64' Melara 6 - Tanto spirito di abnegazione e volontà di sacrificarsi sulla fascia destra per aiutare anche i compagni della difesa.)

Ceravolo 5,5 - Potrebbe far male dopo pochi minuti, ma si fa murare da Brignoli arrivato a tu per tu. Fa ammonire due avversari, ma ne sbaglia un altro. Esce nel finale. (dal 91' Del Pinto s.v.)

Puscas 6 - L'attaccante rumeno scuola Inter fa tanto movimento, chiamando a ripetuti interventi la retroguardia umbra. Nel finale sembra stanco ma non si ferma mai.