La sostenibilità digitale spiegata da Stefano Epifani nel suo nuovo libro presentato alla Camera dei Deputati

12.02.2020 13:44 di  Redazione Perugia24.net   vedi letture
La sostenibilità digitale spiegata da Stefano Epifani nel suo nuovo libro presentato alla Camera dei Deputati

Valerio, Anna, Alfio, Domenico e Carla, cinque persone e cinque professioni diverse in un mondo digitale che cambia velocemente. Partendo da cinque storie quotidiane Stefano Epifani, Presidente del Digital Transformation Institute, spiega nel nuovo libro cosa è la sostenibilità digitale, come realizzarla, chi ne potrà beneficiare e anche come potrà essere ostacolata. Sostenibilità e tecnologia digitale, quanto e come possono migliorare le nostre vite, diventando strumento di sviluppo e non qualcosa da demonizzare e ostacolare? Nel nuovo libro Sostenibilità digitale, ora disponibile online e nelle librerie, Stefano Epifani, Advisor per l’ONU sugli impatti della digital transformation e Presidente del Digital Transformation Institute, fornisce una serie di risposte.

Sostenibilità Digitale: perché la scelta della sostenibilità non può prescindere dalla trasformazione digitale, questo il titolo completo, è il primo libro italiano dedicato ad affrontare il tema della trasformazione digitale come strumento di sostenibilità. Il testo si propone come un saggio rivolto tanto agli esperti del settore digital quanto a chi non si occupa direttamente di tecnologia ma tratta per lavoro, studio o per interesse personale i temi della sostenibilità. L’opera delinea in maniera sistematica il concetto di sostenibilità digitale, quali sono gli impatti sui modelli di sviluppo definiti dagli obiettivi di Agenda 2030, quali sono le public policy da mettere in campo ed il rischio delle leggi “redflag”, ossia pensate per fermare lo sviluppo.

L’autore - attraverso gli occhi di Valerio, Anna, Alfio, Domenico e Carla, cinque persone con cinque professioni diverse che si ritrovano a dover fare i conti con un mondo che cambia velocemente - obbliga a gettare uno sguardo nuovo su vecchi modi di fare, lavorare, vivere. Cinque storie usate come spunto per riflettere sugli impatti della trasformazione digitale e per acquisire quella consapevolezza necessaria per essere protagonisti, e non vittime, del cambiamento portato da intelligenza artificiale, social media, big data, blockchain, realtà virtuale.

“Continuiamo a chiederci se la tecnologia faccia bene o male, come se fosse possibile evitarla. Dovremmo invece chiederci come fare per utilizzarla per perseguire obiettivi di sviluppo sostenibile”, afferma Stefano Epifani. “Con il libro – continua l’autore – ho voluto provare a sistematizzare il concetto di Sostenibilità digitale, partendo dal ruolo delle tecnologie nella società ed arrivando a declinare le possibili applicazioni delle tecnologie delle quali oggi più si

parla in merito agli obiettivi dell’Agenda 2030, chiudendo con una serie di domande che provano a rappresentare le alternative di fronte alle quali ci troveremo nei prossimi anni”.

Con l’introduzione di Alberto Marinelli, Direttore del Dipartimento di Comunicazione e Ricerca Sociale alla Sapienza, Università di Roma, e la premessa di Enrico Giovannini, portavoce dell’Alleanza per lo Sviluppo Sostenibile, il libro è stato presentato alla Camera dei Deputati l’11 febbraio in occasione di una iniziativa di formazione continua rivolta ai giornalisti che, precisa Epifani, “sono stati travolti dalla digital trasformation ma hanno e avranno un ruolo fondamentale nella diffusione della consapevolezza sul tema della sostenibilità digitale”.

Il libro segue il lancio del Manifesto per Sostenibilità digitale promosso dal DTI – Digital Transformation Institute, che vede tra i primi firmatari il Ministro per l’Innovazione Paola Pisano.

Il libro

“Sostenibilità Digitale: perché la scelta della sostenibilità non può prescindere dalla trasformazione digitale” illustra in maniera chiara come le tecnologie possano essere usate per supportare il perseguimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile dettati da Agenda 2030.

Nel primo capitolo si definisce il concetto di trasformazione digitale, approfondendone tanto la dimensione di processo che quella di senso - ossia gli impatti del digitale sia sul come fare le cose sia sul cosa abbia senso fare, in una società nella quale le tecnologie hanno un ruolo sempre più centrale.

Il secondo e terzo capitolo evidenziano come si possa, tramite scelte di indirizzo politico, sociale ed economico, influenzare gli esiti dello sviluppo delle tecnologie (sebbene non si possa predeterminare lo sviluppo delle stesse). Dopo aver ripercorso lo sviluppo storico delle tecnologie ed i loro impatti sull’economia ed introdotto i concetti di sostenibilità ambientale, economica e sociale, l’autore illustra come la tecnologia possa rappresentare uno strumento funzionale alla costruzione di modelli di sviluppo sostenibile, a patto che si facciano scelte consapevoli sui grandi temi e le riflessioni che la tecnologia rende necessarie. Il testo dettaglia le caratteristiche delle tecnologie leading edge (cloud computing, social media, big data, intelligenza artificiale, internet of things, robotica, stampa 3d), spiegando le caratteristiche e le principali applicazioni rispetto i 17 obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030, evidenziando per ogni punto alcuni esempi di rilievo.

Il quarto capitolo presenta una serie di scelte di fronte alle quali si trova la società rispetto alla tecnologia, che determineranno il modo in cui vivremo il futuro (es. Privacy Vs. Controllo, Sicurezza Vs. Libertà, Apertura Vs. Chiusura, Utenti Vs. Attori ed altri).

L’autore. Stefano Epifani insegna Internet Studies in Sapienza, Università di Roma, dal 2003. Ha insegnato Economia dell’Innovazione in Germania e in Colombia. Dal 2010 è Advisor per le Nazioni Unite (UN Habitat) sui temi connessi all’impatto della trasformazione digitale sui processi di sviluppo urbano. Nel 2015 fonda il DTI - Digital Transformation Institute, istituto di ricerca dedicato ai temi della digital trasformation che ha come partner universitari La Sapienza di Roma, l’Università Carlo Bo di Urbino, La Scuola Politecnica dell’Università di Palermo, l’Eafit in Colombia, il Politenico di Berlino e come partner aziendali ed istituzionali ENI, Facebook, Google, Confcommercio, Cisco ed altri. Attualmente svolge attività di consulenza per diverse istituzioni nazionali ed internazionali sui temi della tecnologia per la sostenibilità applicata alle dinamiche di Industry 4.0.