La situazione attuale in casa del Perugia vista attraverso le colonne de "La Nazione"

«Prima bisogna pensare alle cose concrete ed entrare nella testa dei giocatori, poi penseremo al resto». Come scrive La Nazione, sono parole dette nel giorno della sua presentazione da Serse Cosmi, che in questi mesi il Grifo lo ha seguito da tifoso prima ancora che da addetto ai lavori e nella sua testa avrà sicuramente già pensato a come intervenire a livello tattico. Chance per Diego. Due i moduli su cui sembra intenzionato a lavorare il tecnico ponteggiano, tornato quasi 16 anni dopo per riportare il Grifo in quella Serie A salutata nell’amaro spareggio contro la Fiorentina perso proprio con lui in panchina nel 2004. Ed entrambi i moduli prevedono due attaccanti di ruolo. Ed è qui la svolta tattica rispetto a quanto visto finora con Massimo Oddo, che fin dal ritiro di Pietralunga ha lavorato sul 4-3-2-1 con Iemmello unica punta senza poi riuscire a rimodularlo quando la società ha colto al volo l’occasione Falcinelli sul mercato. E proprio ‘Dieguito’, fin qui come Melchiorri ‘sacrificato’ da Oddo sull’altare dell’albero di Natale, avrà ora l’occasione di dare un nuovo senso alla scelta fatta in estate, quando è sceso in B per aiutare il Grifo a coronare il suo sogno. Una scelta di cuore proprio come quella di Cosmi, che alla squadra chiede fame e difficilmente resterà deluso sotto questo aspetto dall’attaccante, come lui perugino e tifoso biancorosso. Tornando ai moduli, è logico pensare che Cosmi prenda quantomeno in considerazione il 3-5-2 che fu il suo ‘marchio di fabbrica’ nell’era Gaucci. Uno schieramento che oltre a garantire teoricamente più spazio a Falcinelli al fianco di Iemmello (o a Melchiorri se alla fine resterà a Perugia per giocarsi un posto dietro ai due titolari con Capone e Buonaiuto), valorizzerebbe anche le caratteristiche di Di Chiara (ora ai box) a sinistra e dall’altra parte di Mazzocchi come valida alternativa a Rosi. Senza contare che la difesa a tre potrebbe assumere uno spessore di assoluto livello se Angella dimostrerà di aver recuperato dal problema muscolare che ne ha compromesso il girone di andata, e se Goretti riuscirà a rafforzarla sul mercato con un innesto di valore. L’alternativa al 3-5-2 potrebbe poi essere quel 4-3-1-2 che Cosmi ha utilizzato in diverse occasioni con il Trapani (portato alla finale dei playoff di B nella stagione 2015/16) e potrebbe dare un volto più offensivo al Perugia, con Buonaiuto e Capone dietro ai due attaccanti. Una scelta che costringerebbe Cosmi a lasciare in panchina uno tra Gyomber, Angella e il nuovo difensore che Goretti conta di presentare nei prossimi giorni al ‘Curi’.