La parola al presidente della Lega di serie B Andrea Abodi "Ho il dovere di tenere acceso il cervello"

17.08.2014 00:39 di Redazione Perugia24.net   vedi letture
La parola al presidente della Lega di serie B Andrea Abodi "Ho il dovere di tenere acceso il cervello"

Ospite di Tutti convocati, la trasmissione sportiva di Radio 24, il presidente della Lega Serie B Andrea Abodi ha parlato di Federazione, Commissario tecnico e naturalmente di Serie B dopo che nella serata di ieri attraverso un comunicato aveva espresso il suo disappunto per l'ordinanza del Consiglio di garanzia del Coni sul ricorso del Novara: "Continuo a essere rispettoso dell'ordinanza come ho detto anche qualche giorno fa, la accogliamo perché non possiamo fare altro, ma ho il dovere di tenere acceso il cervello e criticare quello che secondo me è un colpo non indifferente all'autonomia del calcio, di chi ha votato il blocco dei ripescaggi e di chi, la Federazione, li ha ratificati con una delibera".
Poi un commento sul possibile arrivo di Conte in Nazionale: "Questa trattativa non tradisce gli impegni assunti, nella misura in cui servono per dare una scossa all'ambiente. E' bene specificare che la Federcalcio, al contrario del Coni, è un soggetto privato, anche in altri Paesi è accaduto con successo che sponsor privati hanno contribuito con successo agli ingaggi. Se mi pongo dei problemi? Due: innanzitutto se Conte corrisponde alla persona che stiamo cercando e mi pare di sì, quindi se l'impatto economico è diverso da quello assunto con Prandelli ma non mi pare. C'è bisogno di un commissario tecnico con carisma, capace di essere vincente, di dialogare con gli allenatori di A ed eventualmente di B oltre che con i settori giovanili per far crescere e valorizzare i vivai. La questione non è se è un costo ma se è un investimento che ripaga il costo". Tavecchio? "E' uomo di grande esperienza e ha gestito i dilettanti con grande capacità. Non dobbiamo poi pensare a lui come un padrone della Federazione ma come un presidente che ha accanto una squadra che lo aiuterà a ottenere i risultati che si è prefissato. Io candidato? No, perché devo finire quanto ho iniziato quattro anni fa in B e garantirle, fra le altre cose, stabilità".