La modifica non passa: il Comune di Perugia può non pulire i bagni pubblici del Percorso Verde di Pian di Massiano

E’ stata respinta, con 15 voti contrari (maggioranza), 10 astenuti (opposizione e Scarponi) e quattro voti a favore (Camicia, Sorcini, Giaffreda e Rosetti) la proposta di modifica del consigliere Camicia al “regolamento sulle modalità di affidamento degli impianti sportivi di proprietà del Comune di Perugia”

Nelle premesse dell’atto Camicia segnala che da anni le Amministrazioni Comunali hanno sempre cercato di delegare dei servizi importanti alle Società Sportive, che si trovavano costrette ad assolvere funzioni che non gli competevano e che erano di esclusiva competenza dell’Amministrazione Comunale. Il riferimento, in particolare, è alla gestione, la pulizia e la manutenzione ordinaria dei Servizi Igienici Pubblici, come ad esempio al Percorso Verde di Pian Di Massiano (che vediamo in una foto scattata qualche mese fa). Ivi si registrano criticità importanti.

Per queste ragioni il consigliere Gal ha proposto di modificare l’art. 6 del regolamento in oggetto, inserendo questo secondo comma:

“2. La convenzione stabilisce i criteri d’uso dell’impianto e le condizioni giuridiche ed economiche della gestione dello stesso, escludendo dalla Convenzione alle Società Sportive affidatarie degli Impianti collocati nell’Area di Pian Di Massiano, escluso il bocciodromo, la gestione, la cura, la pulizia, la manutenzione ordinaria e straordinaria dei Servizi Igienici Pubblici, cioè quei servizi che vengono utilizzati quotidianamente da tutti i Cittadini che utilizzano l’Area del Percorso Verde. Il Comune dovrà garantire attraverso una propria organizzazione la custodia, la pulizia e la manutenzione dei Servizi Igienici del Percorso Verde di Pian Di Massiano; rimane a carico delle Società Sportive la gestione e la pulizia dei Servizi Igienici utilizzati esclusivamente dagli iscritti alle Società Sportive e loro accompagnatori. Si prevedono a carico del Gestore i costi di utenza, manutenzione ordinaria, pulizia, custodia, il pagamento di un canone concessorio-ricognitivo stabilito dalla Giunta Comunale, l’obbligo di Assicurazione R.C.T., nonché l’utilizzo gratuito dell’impianto da parte del Comune per un numero di giornate variabile in relazione ai costi fissi di gestione dell’impianto”.