La bella favola di Diego Falcinelli stasera a Tef Channel
La maggioranza delle società di calcio, anche dilettantistico puntano sui settori giovanili da dove attingere calciatori per la prima squadra. Un progetto ricorrente, ma tra il dire ed il fare ci sono tante molte altre esigenze e/o impedimenti, non ultimo quello di ottenere i risultati a breve termine ; vincere solo con i giovani è praticamente impossibile. I due mondi – settore giovanile e prima squadra - si sintonizzano spesso con difficoltà. E’ questo il tema dominante della puntata di Speciale Dilettanti in onda oggi alle ore 19 sul canale 12 di Tef Channel (replica domani alle ore 20.30 sul canale digitale terrestre 112), con due talent scout e protagonisti del calcio dilettantistico regionale, Stefano Petrini, esperienze nel settore giovanile del Perugia e poi alla guida di Foligno e Subasio e Roberto Gnagnetti, ispettore capo della Polizia di Stato e coordinatore del settore giovanile del S. Sisto. Dopo un lungo percorso sportivo e professionale, proprio alla guida delle giovanili della Pontevecchio, Gnagnetti ha avuto il merito di allenare ed individuare le eccellenti caratteristiche che hanno lanciato verso il professionismo Diego Falcinelli, approdato quest'anno in serie A con il Sassuolo. “ E’ vero che a sfondare è difficile – sottolinea il talent scout perugino -, ma l’obbiettivo principale del movimento giovanile è quello di rafforzare la formazione umana e sportiva più che creare campioni“. A completare il parterre della trasmissione condotta da Mario Mariano, che propone in anteprima i servizi delle partite del campionato di Eccellenza, la neurologa Dott.ssa Teresa Catisani , l'arbitro della sezione Aia di Perugia Paola Dervishi e il giovane centrocampista dell’Angelana Nicolò Guzzoni che ha gia collezionato 100 presenze con la maglia rossogialla. Cantisani è la responsabile della struttura di Fisiopatologia dell'ospedale di Perugia e parlerà del rapporto tra attività sportiva ed epilessia, patologia coperta ancora da molti pregiudizi, di cui poco ancora si conosce, nonostante le frequenti campagne di comunicazioni anche di grandi campioni dello sport come Salvatore - Totò - Antibo.