Il Perugia ha fatto diventare grande il Pordenone, che però non è un miracolo...

25.11.2019 19:50 di  Redazione Perugia24.net   vedi letture
Fonte: Claudia Marrone
Il Perugia ha fatto diventare grande il Pordenone, che però non è un miracolo...

“Un miracolo, in teologia, è un evento straordinario, al di sopra delle leggi naturali, che si considera operato da Dio direttamente o tramite una sua creatura. Nel linguaggio comune, per estensione, il termine miracolo indica anche un fatto eccezionale, che desta meraviglia”: questa è la definizione della parola miracolo tratta da Wikipedia.
Cosa c’entra con il Pordenone. Niente. Perché per i ramarri di tutto si parla tranne che di miracolo.

Secondi in classifica - Con la vittoria – piuttosto netta – sul Perugia, la formazione di mister Attilio Tesser si è portata al secondo posto in classifica, -6 dalla vetta occupata dal Benevento. Alle spalle dei friulani, formazioni assolutamente blasonate e sulla carta considerate corazzate. Certo, il campionato è ancora lungo, ma la media punti non è contro i neroverdi.

La gestione della famiglia Lovisa - Forse, per chi non ha mai seguito le vicende dei friulani, alla prima storica apparizione in B, il secondo posto in graduatoria può sembrare un miracolo, ma in realtà è costruito dalla lunga programmazione della famiglia Lovisa, al timone del club da 12 anni. Prima il consolidamento in Serie D, poi la crescita in C, riacciuffata mediante il ripescaggio dopo i playout persi al primo anno di professionismo nella stagione 2014-2015. Da li playoff per tre stagioni consecutive, poi la promozione in B da prima classificata.

Non solo calcio giocato – Gli investimenti sulla prima squadra, con il passare degli anni ci sono stati, e il progetto nato con Tesser si è evoluto con le stagioni. Tanto da far scegliere al club di blindarlo. Ma gli investimenti sono stati anche nell’extra calcio, su altri aspetti che servono a far crescere un club: si parte con i social network (all’avanguardia i social media manager pordenonesi, che hanno sdoganato una visione parallela di calcio ora utilizzata dalla maggior parte dei club) e si arriva alle strutture. Passando poi per il settore giovanile, con il club che è stata una delle poche Scuola Calcio Èlite in C.
Il prossimo passo lo stadio nuovo, in città. Work in progress.