Il Perugia Calcio ha raggiunto l'accordo per il taglio degli stipendi con i propri giocatori: si può guardare oltre

Entro il week end il presidente Santopadre e i giocatori del Perugia sigleranno un accordo sul taglio degli stipendi. Come scrivono praticamente allo stesso modo Corriere dell'Umbria e La Nazione (qui il testo di Francesca Mencacci), è una decisione necessaria, dettata dall’emergenza coronavirus, una posizione che hanno assunto quasi tutti i club, intanto della B. In una fase di grande incertezza, a Pian di Massiano si cerca di mettere un punto. Le posizioni sono vicine anche se tra l’offerta del presidente biancorosso e la proposta dei calciatori biancorossi, riportata dal capitano Rosi e da altri calciatori presenti al confronto a nome di tutto il gruppo, pare ci sia ancora la distanza di un mese di emolumenti da sistemare in caso di ripresa del campionato. Nel confronto di lunedì il presidente Massimiliano Santopadre avrebbe ammorbidito, nel caso in cui si dovesse fermare tutto, le intenzioni iniziali: sul piatto, infatti, il numero uno del Perugia avrebbe messo due mesi di taglio in caso di mancata ripresa (come la buona parte delle società di B, con un’inattività totale di quattro mesi) e lo stesso taglio nel caso in cui si dovesse ripartire come aveva dichiarato: «Sono disposto a pagare due dei quattro mesi di stipendi». Il nodo è questo: i giocatori hanno accettato la prima soluzione, mentre nel caso in cui si dovesse riprendere chiedono di tagliare un solo mese. In linea con buona parte delle altre società. Terminato l’incontro, i calciatori e il presidente biancorosso, in un clima di serenità, si sono presi qualche giorno di tempo per trovare l’intesa definitiva. I giocatori presenti hanno comunicato agli assenti la proposta del club e nelle prossime ore, comunque entro il week end, si arriverà all’accordo per poter poi iniziare gli allenamenti al Curi. La sensazione è che alla fine sarà la società di Pian di Massiano a fare un passo in avanti verso i calciatori. Il presidente Santopadre potrebbe fare uno sforzo in più, rispetto alle intenzioni di partenza, e accettare la soluzione di tagliare un solo mese in caso di ripresa. Una volta arrivati alla stretta di mano, si fa per dire, i calciatori potranno tornare a correre all’interno della struttura di Pian di Massiano. Sono infatti consentiti gli allenamenti individuali in attesa del 18 maggio quando potrebbero riprendere quelli di squadra.