"Grazie per l'ultima emozione sotto la Curva Nord e grazie per quanto voi tifosi ci avete dato nei tre anni"

30.05.2015 14:17 di  Redazione Perugia24.net   vedi letture
"Grazie per l'ultima emozione sotto la Curva Nord e grazie per quanto voi tifosi ci avete dato nei tre anni"

Dopo l’annuncio del divorzio con il Perugia da parte del presidente Santopadre, ecco il saluto di Andrea Camplone alla piazza di Perugia. “Se penso a quei minuti sotto la Curva Nord dopo la fine della gara con il Pescara mi viene da piangere e voglio salutare tutti i tifosi del Grifo che mi hanno regalato un’emozione fantastica ed al Perugia e ai suoi tifosi auguro di raggiungere quello che meritano, la Serie A. Voglio ringraziarli anche per quello che ci hanno dato in questi tre anni, sono stati magnifici perche ci hanno seguito dappertutto". Poi torna alla realtà… “Con il presidente ci siamo lasciati benissimo, a conferma che i tre anni insieme tutti i giorni hanno fatto nascere un legame forte. Ci siamo lasciati da amici, con un abbraccio e una stretta di mano da persone vere. Due persone che a volte si sono scontrate, come è giusto che accada perche ognuno vede le cose alla sua maniera, ma siamo persone che ci stimiamo a vicenda ed abbiamo parlato e risolto le cose in 10 minuti. Ci siamo detti che era finito un ciclo e che era giusto andare per la propria strada e del resto il calcio è una ruota che gira e a volte ci si lascia per ritrovarsi... chissà, ma adesso per il bene del Perugia era giusto cambiare. A chi invece non mi ha accettato dico che questo fa parte del calcio e ci sta di non essere apprezzato da tutti. Ritengo sia normale, anche se penso che non mi abbiano conosciuto abbastanza. L'importante è che tutti si siano divertiti. Non posso nascondere che l'amarezza è ancora tanta ed ho parlato con Jan che si è scusato con tutta la squadra, ma gli ho detto che non deve darsi colpe, ha fatto un campionato stupendo, purtroppo quando sbaglia un portiere è cosi”. Ora Camplone guarda avanti… ma dove? “Non ho offerte e non ho intenzione di legarmi a procuratori, per cui se qualcuno mi vorrà dovrà solo chiamarmi…".