Frana di Sant'Arcangelo: strada interrotta dal 2012! E probabilmente... lo sarà ancora per molto

28.08.2015 11:17 di  Antonello Menconi   vedi letture
Frana di Sant'Arcangelo: strada interrotta dal 2012! E probabilmente... lo sarà ancora per molto

Non c'è dubbio che questa che vi stiamo raccontando rappresenta una delle vicende più intricate del sistema vario della regione. Non che altrive non ve ne siano, ma questa probabilmente ha di suo dell'incredibile. Riguarda la frana di Sant'Arcangelo, paese del comune di Magione sulle rive del Trasimeno, dove una corsia della strada principale (ed anche ad intenso traffico) è interrotta addittitura dal 2012! Con un altro duro colpo alla comunità locale. Perchè, la scadenza per un ritorno alla normalità slitta ulteriormente! Giacomo Chiodini, sindaco di Magione, chiede così al presidente della Provincia Nando Mismetti "un incontro tecnico-politico per dare una sterzata definitiva ai ritardi accumulati sui lavori della frana di Sant'Arcangelo di Magione sulla strada regionale 599 per Chiusi. Sono necessarie spiegazioni dettagliate sull'oggettiva situazione dell'azienda impegnata nel cantiere, che dall'inizio dell'estate lavora a singhiozzo, e soprattutto su come s'intende procedere per il completamento dell'opera e la riapertura della strada. Preminente interesse è la qualità dell'intervento, strettamente legato ad aspetti di sicurezza, ma si è di fronte ad un disagio esasperante che va avanti ormai da anni". "Dopo un cronoprogramma presentato dalla direzione lavori in assemblea pubblica a Sant'Arcangelo che prevedeva la chiusura del cantiere per il mese di agosto - sottolinea Chiodini - si prende atto che difficoltà sopraggiunte stanno allungando i tempi molto oltre quanto preventivato dalla stessa azienda e dai tecnici della Provincia di Perugia. Tutto questo produce - prosegue il sindaco - una viabilità a corsia unica che va avanti ininterrottamente da anni». Chiodini infatti ricorda che «l'evento franoso principale avvenne nel 2012. L'iter di finanziamento dell'opera, dal costo significativo anche per alcune prescrizioni paesaggistiche forse eccessive, è durato per tutto il 2013, risolvendosi solamente con un finanziamento ministeriale ottenuto dalla Regione Umbria. Solo alla fine del 2014 - aggiunge il sindaco di Magione - si arriva alla consegna dei lavori, slittati a causa della brutta stagione all'inizio della primavera. Da allora, dopo un rapido intervento per lo zoccolo in cemento armato, si sono susseguite sistematiche lentezze, malgrado un cronoprogramma dei lavori che ad aprile scorso aveva infuso ottimismo in tutta la cittadinanza. Ora - conclude Chiodini - è necessario fare il punto con azienda e tecnici provinciali: la situazione, sempre seguita con attenzione dall'amministrazione comunale, richiede un interessamento diretto dei vertici politici della Provincia, a partire dal presidente Nando Mismetti».