Fausto Pari ha parlato a Radio Onda Libera

23.05.2017 00:01 di  Redazione Perugia24.net   vedi letture
Fausto Pari ha parlato a Radio Onda Libera

Fausto Pari, ex centrocampista di Sampdoria, Napoli e Parma, è stato ospite a Radio Onda Libera.

Cosa la sorprende di più della Juve che continua a vincere?

“Ormai non sorprende più. C'è molta programmazione e professionalità. Vengono compiute scelte oculate, e c'è il rischio per le rivali che nei prossimi anni possa andare sempre peggio”.

A Cardiff che partita l'aspetta?

“E' una bellissima finale. Si affrontano due squadre che hanno qualità e forza. Il Real Madrid lo conosciamo tutti. Mi piacerebbe giocarla per vendicare quella che persi io con la Sampdoria”.

Chi può essere l'uomo in grado di castigare più di altri il Real?

“Dybala, più di Higuain e Mandzukic. Il giovane argentino è destinato a diventare il numero uno al mondo prendendo il posto di Messi”.

Allegri in cosa è bravo soprattutto nel suo ciclo dorato?

“Agli scettici ha risposto sul campo con il lavoro e i risultati. E' un gestore esemplare, aiutato dalla società e da un nucleo storico italiano che nessun'altra squadra può vantare”.

Secondo lei Allegri resterà a prescindere da come finirà contro il Real?

“Se vince la Champions potrebbe lasciare. Diventerebbe difficile trovare altri stimoli. E' una mia idea, non sono nella sua testa”.

Ancelotti in Germania, Conte in Inghilterra e Carrera in Russia: la scuola dei tecnici italiani rivendica l'impronta vincente?

“Sì, l'ha sempre dimostrato e continua a farlo. Gli allenatori italiani sono pronti a tutto con un grande bagaglio di valori”.

La portiamo in casa Inter: tornerà competitiva?

“La proprietà ha grandissime idee ed enormi possibilità. Sarà fondamentale la scelta dell'allenatore, passa tutto per questa decisione. E nell'organico ci sono troppi stranieri. Credo che nel futuro sia destinata a competere con la Juve”.

Il sogno dell'Inter è Conte o Simeone. Ma la realtà è Spalletti?

“Reputo Spalletti un grande tecnico abituato a certi livelli. Chi arriverà dovrà guidarla a una ricostruzione con coesione e unità d'intenti”.

Come vede l'avvento dei cinesi a Milano?

“I soldi stranieri servono e i cinesi hanno le possibilità per investire. Si sa chi sono quelli dell'Inter e quante risorse hanno, mentre nel Milan non si capisce chi vi sia dietro”.

Il giocatore che in campionato l'ha conquistata di più?

“La Juve si prende la ribalta al di là della classifica finale. Dybala in questo momento è l'emblema del calcio in Italia. E' un'ottima cosa il lancio dei giovani. Il Milan l'ha fatto e non si vedeva da anni, pensando per esempio a Locatelli classe 1998, così come l'Inter con Pinamonti che è del '99. Meno male che c'è una maggiore attenzione verso i giovani”.