Commercanti decisi: il mercato del sabato mattina a Pian di Massiano non si tocca!
Per gli operatori una cosa è certa ed evidente: "mantenere nella consueta giornata del sabato il mercato di Pian di Massiano, e superare i problemi causati dalla concomitanza con le partite casalinghe del Perugia, è obiettivo totalmente e trasversalmente condiviso". Non solo, come è ovvio, dagli oltre 170 ambulanti che il mercato animano, e dalla Fiva Umbria, l’associazione degli operatori su area pubblica aderente a Confcommercio, che in questi giorni è fortemente mobilitata per sostenerne le ragioni, ma altrettanto dal Comune di Perugia, e nello specifico dall’assessore al Commercio Cristiana Casaioli, dalla Questura, chiamata a dire l’ultima parola, ma soprattutto dalle migliaia di consumatori, perugini e non solo, per cui il mercato è un rito irrinunciabile. Decine le prese di posizione sui social a favore del suo mantenimento, con un sostegno significativo anche da parte dei singoli tifosi e dei gruppi di tifo organizzato. E allora l’obiettivo a cui si sta alacremente lavorando in questi giorni è giungere ad una soluzione che salvi “mercato e pallone”, shopping in compagnia e tifo. “L’attenzione che abbiamo suscitato intorno al problema tra le istituzioni, tra cittadini e tifoseria organizzata, con una pressoché plebiscitaria volontà di salvaguardare la tradizione del mercato del sabato a Pian di Massiano – sottolinea il presidente della Fiva Umbria-Confcommercio Massimiliano Baccari – è un segnale chiaro che in questa vicenda bisogna lavorare per una conciliazione e non per una contrapposizione dei diversi interessi, per una soluzione che contemperi il rispetto delle norme di ordine pubblico con scelte di buon senso e atteggiamenti responsabili da parte di tutti i soggetti coinvolti”. In altre parole, la soluzione che Fiva ribadisce è che il mercato venga mantenuto nella consueta giornata di sabato, con un ragionevole anticipo nella chiusura quando ci sono le partite e/o eventuale posticipo di orario delle stesse, secondo quanto già avvenuto a Verona quando la squadra scaligera era in serie B.
E proprio per favorire questa soluzione “condivisa e di buon senso”, per rassicurare chi è chiamato alla decisione finale sulla sua praticabilità senza rischi, Fiva-Confcommercio promuove domani “a tappeto” presso gli operatori di Pian di Massiano la sottoscrizione di un documento in cui ciascuno è chiamato ad impegnarsi preventivamente al pieno rispetto delle ordinanze che dovessero anticipare in modo ragionevole la chiusura e lo sgombero del mercato nei sabato in cui ci sono le gare. “Anticipo ragionevole della chiusura del mercato – spiega Baccari – non possono essere certo le 11:00 o mezzogiorno; è chiaro, quindi, che questo impegno avrà un valore vero a fronte di orari accettabili. Ma in questo modo vogliamo mostrare come gli ambulanti siano pronti a fare la propria parte, ad accettare un sacrificio congruo pur di risolvere il problema, emarginando e disconoscendo a priori eventuali comportamenti scorretti di qualche operatore. Comportamenti che confidiamo non ci saranno, ma che se ci fossero saranno responsabilità dei singoli e non dovranno andare a ripercuotersi sull’intera categoria o inficiare le scelte fatte. Una dimostrazione di buona volontà da parte nostra – conclude il presidente Fiva – che sarà certamente supportata da quella dei tifosi e che speriamo sia una ulteriore, decisiva spinta per istituzioni e Forze di Polizia a venirci incontro, anche se questo significa derogare alle normali regole. In ballo c’è il futuro di tanti imprenditori e delle loro famiglie, per cui Pian di Massiano è rimasto uno dei pochi mercati che ancora “tirano”, ma anche il mantenimento di un ruolo di socializzazione e di servizio di un evento che da anni i cittadini apprezzano con convinzione”.