Cambia la legge regionale per la promozione dello sport in Umbria: darà i suoi frutti?

21.03.2017 17:02 di Redazione Perugia24.net   vedi letture
Cambia la legge regionale per la promozione dello sport in Umbria: darà i suoi frutti?

La Terza Commissione consiliare regionale ha dato il via libera all'iniziativa legislativa che prevede modifiche ed
integrazioni alla legge regionale '19/2009' (Norme per la promozione e sviluppo delle attività sportive, motorie e ricreative). Si propone di potenziare l'attività motoria e sportiva nelle scuole e nelle strutture dedicate, con il coinvolgimento dei soggetti preposti: il Coni, il Comitato paralimpico, gli enti di promozione sportiva, le federazioni, l'associazionismo sportivo, i Comuni, le istituzioni scolastiche e, in generale, tutti i soggetti coinvolti nel sistema sportivo regionale. Tra le finalità della legge c'è lo sviluppo delle relazioni sociali. La scuola viene riconosciuta come luogo preminente per la promozione dei valori della pratica sportiva e motoria. La legge punta, tra l'altro, alla promozione dell'adeguamento tecnologico dell'impiantistica regionale ai fini del risparmio energetico e alla sua diffusione, equilibrata sul territorio, delle strutture. Tra le novità previste nel testo la previsione delle
'Palestre della salute': strutture pubbliche o private, riconosciute dalla
Regione attraverso procedura di certificazione, dove possono essere svolte
attività di esercizio fisico scientificamente definito e prescritto da un
medico a persone affette da patologie croniche non trasmissibili, per le
quali è clinicamente dimostrato il beneficio prodotto dalla pratica
dell'esercizio fisico. Previsto un Comitato tecnico scientifico con funzione
consultiva e propositiva nel quale saranno rappresentate tutte le strutture
operanti nel settore.

L'atto approderà, dunque, a breve in Aula dove relatori saranno, lo stesso
presidente della Commissione e primo firmatario della legge, Attilio Solinas
(per la maggioranza) e Marco Squarta (FdI) per la minoranza.

A margine della seduta, il presidente Solinas ha espresso la sua
soddisfazione per il voto favorevole sulla proposta di legge. “Una
iniziativa legislativa importante – ha tenuto a rimarcare – perché è
stato fatto un lavoro di aggiornamento e miglioramento delle definizioni
delle varie attività, agonistiche e non. Particolare rilievo viene dato allo
sport di cittadinanza, un tema importantissimo perché interessa direttamente
i cittadini attraverso la possibilità di poter disporre di piste ciclabili,
percorsi verde, palestre. E questo sin dall'età scolastica. Si tratta di
azioni di grande rilievo a fini preventivi: non solo quindi come azione di
coesione sociale, ma anche con finalità a livello sanitario. La promozione
dell'attività motoria viene così prevista sin dalle scuole elementari, poi
l'avviamento allo sport nelle medie attraverso il coinvolgimento del Coni con
attività, nelle scuole, in orari extrascolastici. Di rilievo anche le
premialità previste per progetti che coinvolgono più associazioni ed enti
di promozione sportiva, volte a promuovere l'attività motoria soprattutto
nella popolazione anziana”.

SCHEDA La Regione riconosce la funzione sociale degli Enti di promozione
sportiva del territorio e dell'associazionismo senza fini di lucro, individua
nella scuola il luogo preminente dove promuovere i valori e i principi
educativi della pratica sportiva e motoria, intesa come mezzo di espressione,
di crescita e di formazione della persona, nonché di acquisizione di uno
stile di vita sano. Nel perseguire gli obiettivi delle politiche per lo sport
in favore di tutti i cittadini, la Regione collabora con il Coni, il Comitato
paralimpico, le federazioni sportive, gli enti di promozione sportiva, le
istituzioni scolastiche e l'associazionismo. A tale fine la Regione promuove
l'adeguamento del patrimonio impiantistico favorendone l'innovazione
tecnologica per il risparmio energetico e per garantire l'equilibrata
diffusione sul territorio e fornire ai cittadini la massima fruibilità e
pari opportunità di accesso alle attività sportive e motorie in ambienti
sicuri e idonei. Al fine di analizzare le problematiche della pratica
sportiva e individuare le linee strategiche della programmazione di settore,
la Regione promuove, con cadenza triennale, gli STATI GENERALI DELLO SPORT E
DELLE ATTIVITÀ MOTORIE, con la partecipazione di tutti i soggetti
interessati. Nel competente assessorato regionale è istituito il COMITATO
TECNICO SCIENTIFICO DELLO SPORT, con funzioni consultive e propositive per
gli indirizzi e gli interventi individuati nel piano triennale.