Anche tanti umbri oggi a correre tra le macerie di Amatrice: brave Giulia, Federica e Fabiola

20.08.2017 20:22 di  Redazione Perugia24.net   vedi letture
Fonte: Antonello Menconi
Anche tanti umbri oggi a correre tra le macerie di Amatrice: brave Giulia, Federica e Fabiola

La corsa della Rinascita. Con tanti atleti umbri in gara, l'Amatrice-Configno 2017 è stata un’edizione speciale, con le lacrime agli occhi e il cuore che pompa speranza, a meno di un anno dal terribile sisma che il 24 agosto distrusse Amatrice insieme ad altre cittadine della Sabina. Nonostante le mille e una difficoltà, l’Amatrice-Configno non si è arresa ed è riuscita in quella che era, a tutti gli effetti, un’impresa impossibile: realizzare, a 361 giorni dalla notte del sisma, la gara dei 40 anni di storia. Un atto di coraggio e di fiducia nel futuro, che ha coinvolto nello sforzo organizzativo un’intera popolazione e che ha visto accorrere i campioni di sempre dell’Atletica Italiana per rendere omaggio a una terra così profondamente ferita. A vincere sugli 8,5 km del percorso la quarantesima edizione della storica corsa sono stati l’ugandese Albert Chemutai , primo come un anno fa, in quello che è un altro piccolo segno di continuità, e la keniana Vivian Jerop Kemboi. Oltre duemila atleti al via: mai così tanti ad Amatrice, per riprendere il filo di un amore mai interrotto. Tra gli umbri, encomiabile la partecipazione della Podistica Amatori Terni con tantissimi atleti, a conferma di una grande sensibilità ed unione di gruppo. Da segnalare nel femminile il sesto posto della tifernate Federica Poesini, l'ottavo della ternana Fabiola Cardarelli e il nono della perugina Giulia Giorgi (prima tra le giovani), mentre, mentre tra gli uomini ottimo il quarto posto nella propria categoria per Alfonso Mangialasche.

Una sobria cerimonia si è svolta, questa mattina a poche ore dal via della gara, all’interno della Zona Rossa ancora blindata. A depositare un mazzo di fiori bianchi e rossi davanti alla Torre Civica, drammatico simbolo del terremoto, sono stati Gabriella Dorio, campionessa olimpica dei 1500 a Los Angeles 1984, Gelindo Bordin, oro olimpico di maratona a Seul 1988, l’argento europeo di maratona Laura Fogli insieme al vicepresidente FIDAL Vincenzo Parrinello, all'infaticabile patron della corsa Bruno D’Alessio e al presidente dell’Ass. Configno Luigi Salvi.

Ieri sera una più numerosa celebrazione con la partecipazione anche di Stefano Baldini, il terzo oro olimpico Italiano tornato alla corte dell’Amatrice-Configno dopo averla vissuta da protagonista da atleta. Alla distribuzione dei pettorali dei big, nel Centro Sportivo Scoiattoli c'era anche un altro dei figli dell’Amatrice-Configno, il fuoriclasse keniano Ezekiel Kemboi, due ori olimpici e quattro titoli mondiali nei 3000 siepi. Con loro sono stati premiati anche il presidente di FIDAL Lazio Fabio Martelli e gli ex azzurri del mezzofondo Franco Fava e Marco Marchei.