Anche Marco da domani sarà ordinato parroco, un'altra "vocazione adulta"

24.06.2016 16:42 di Redazione Perugia24.net   vedi letture
Anche Marco da domani sarà ordinato parroco, un'altra "vocazione adulta"

E' un perugino ormai acquisito e domani Maco Pigoni sarà uno degli attuali 22 seminaristi diocesani presso il Pontificio Seminario Regionale Umbro “Pio XI” in Assisi che alle ore 18 nella cattedrale di San Lorenzo in Perugia, sarà ordinato presbitero dal cardinale arcivescovo Gualtiero Bassetti. Si tratta di Marco Pigoni, un'altra delle “vocazioni adulte”, di giovani chiamati ad essere preti di una Chiesa «in uscita» e «povera per i poveri», che ha a cuore gli «scarti» della società, come non si stanca di dire papa Francesco. Marco è nato a Sassuolo (Mo) il 6 novembre 1975. «Quando mi è stato chiesto di presentare il mio cammino vocazionale – racconta –, mi sono posto subito due domande: Dove è iniziato? E come si è sviluppato? Sono cresciuto nella Parrocchia di San Martino Vescovo, del paese di Corlo di Formigine (Mo), ed attualmente presto servizio nelle Parrocchie di Cenerente, Canneto, Capocavallo, San Giovanni in Prugneto e San Giovanni del Pantano. Il cammino svolto nel seminario Regionale Umbro mi ha fatto scoprire la bellezza della nostra Chiesa, ricca in quanto corpo di Cristo, in tutte le sue membra vive per grazia del Cristo risorto, e come membro di essa, mi sento di mettermi al suo servizio. Il mio cammino, vista anche la mia età, è passato attraverso diverse tappe, che hanno promosso la mia risposta alla vocazione. Famiglia, lavoro, parrocchia di origine, amici, la scoperta delle opere segno Caritas, mi hanno aiutato a maturare umanamente, nella fede. L’incontro e la vita di tante persone povere ma ricche, mi ha interrogato, facendomi chiedere chi valesse la pena servire, per essere felice. Questa domanda mi sta accompagnando, da diverso tempo, le persone in ricerca del Risorto, e chi ancora non ne ha sentito parlare, sono una presenza costante, presente nei luoghi dove ho svolto servizio. Mi pare di leggere nel cammino una predisposizione per i poveri, gli ammalati, i piccoli, forse per il comune desiderio di essere accolti dall’abbraccio del Padre. Sento forte il richiamo di papa Francesco nell’essere Chiesa che include, non in ritirata, ma in uscita disposto a scoprire ancora le sorprese che il Signore ci riserva …Chiedo al Signore di rendermi sempre docile al suo disegno, di portare sempre fedeltà alla verità del Vangelo e all’umanità ricordandomi delle istanze odierne».