Alla Maratona di Venezia 35 umbri al traguardo: Marco e Daniela i migliori

Sono stati 35 gli atleti umbri che domenica scorsa hanno portato a termine la Maratona di Venezia, una delle più suggestive del panorama internazionale, giunta quest’anno alla 31esima edizione, che ha il suo via nei pressi di Villa Pisani, a Stra, per concludersi in Riva dei Sette Martiri in pieno centro storico a Venezia dopo aver toccate lungo la prima parte del percorso le ville venete poste lungo la riviera del Brenta e nel finale i ponti, le calli e le piazze della città lagunare. Il migliore umbro a livello maschile è stato Marco Cavallucci, della Runners Sangemini, che ha chiuso la sua maratona nell’ottimo tempo di 2.50.26 al 57esimo posto assoluto, unico atleta della regione ad aver corso i 42,195 chilometri sotto le tre ore, seguito dal compagno di squadra Maurizio Proietti in 3.10.54 poi Roberto Polticchia, del Cdp, in 3.20.39. Tra le otto donne presenti il miglior risultato è venuto da Daniela Cruciani, dell’Assisi Runners, che ha terminato la sua maratona in 3.43.13, seguita dalla compagna di squadra Francesca Zubboli in 3.49.15 e Francesca Paolocci della Podistica Myricae di Terni in 3.51.40. Ma al di là del risultato per tutti la soddisfazione di aver preso parte ad un evento di livello mondiale che ha visto al via, tra maratona e 10 km, oltre diecimila partecipanti provenienti da tutto il mondo, che hanno corso lungo un percorso di indubbio fascino. E per finire alcune curiosità: Sono state più di 6.000 le t-shirt da collezione regalate a tutti i maratoneti e 5.000 le maglie per i partecipanti alla Garmin Running Tour 10Km, 100.000 le bottigliette d’acqua e 20.000 i bicchieri, quasi 30.000 i litri di integratori, 15.000 i teli termici da indossare dopo l’arrivo, 14.000 confezioni di biscotti nei pacchi gara, 20.000 pezzi di biscotteria tradizionale sfusa per i ristori lungo il percorso, 40 quintali di banane e 20 quintali di arance oltre a 30.000 mele. Per il trasporto delle sacche, che gli atleti hanno consegnato alla partenza per poi ritrovarle in arrivo, sono stati impiegati 12 autotreni, 12 barche grazie e 100 persone dedicate del gruppo Scout CNGEI di Venezia. Per garantire la sicurezza degli atleti e chiudere strade ed incroci sono stati utilizzati 40 km di nastro segnaletico, oltre 10.000 metri di transenne e sono stati impegnati più di 2.000 volontari a presidio di incroci, ristori e spugnaggi; 20.000 le spugne utilizzate e prontamente raccolte dai volontari. Il primo soccorso è stato garantito da 1 motomedica, 2 automediche, 7 ambulanze, 3 idroambulanze, 10 squadre di pronto intervento a piedi, 10 squadre di pronto intervento in bicicletta all'interno del Parco San Giuliano e 3 postazioni fisse. Complessivamente, sono stati a sostegno del soccorso della gara 7 medici, 21 infermieri professionali e 60 soccorritori della Croce Verde.