A Castiglione del Lago sono tutti per Bebeto e sognano per lui quel premio ai 20 gol...

16.03.2024 18:09 di  Redazione Perugia24.net   vedi letture
Fonte: Antonello Menconi
A Castiglione del Lago sono tutti per Bebeto e sognano per lui quel premio ai 20 gol...

E' il personaggio nuovo del calcio dilettantistico umbro, amato ed osannato. Lui Bara Mamadou Ndiaye, professione goleador. Per gli amici Bebeto, ovvero un giramondo del calcio, che appena due stagioni sfidò Balotelli in Turchia. Sono 14 le reti realizzate finora con la maglia del Castiglione del Lago, vice-capocannoniere del campionato di Eccellenza, alle spalle di Alessandro Rossi dell’Ellera che guida la speciale classifica con 16 centri. Al momento della firma chiese un premio ai 20 gol e il presidente del Castiglione del Lago, Mario Marchetti non esitò a concederlo, nella consapevolezza che non avrebbe mai scucito quel riconoscimento. Ed invece, ora tutti fanno il tifo per lui, sperando che arrivi a questo traguardo ancora lontano, ma non certo impossibile. Sei paesi in cui si è fatto conoscere a suon di gol, dalla Svizzera al Kosovo, passando per Turchia, Cipro, Ungheria e Italia dove il bomber senegalese classe 1991 è arrivato per la prima volta a 17 anni, a Teramo. Da lì il via al percorso professionistico dell’attaccante poliglotta, uno che parla correntemente 5 lingue e in campo si fa capire a suon di gol. Bebeto a Castiglione del Lago è il capitano, l’uomo in più di un Castiglione del Lago partito a fari spenti in estate, con una squadra costruita da zero dal dg Fabrizio Mortolini, uno abituato ai "miracoli" stando dietro le quinte e dal ds Domenico Sfrappa, uno che per le intuizioni avute in carriera oggi lo avremmo dovuto vedere ai massimi livelli. Per la squadra di Valeriano Recchi (subentrato a Simone Tomassoli) il sogno è ora quello dei playoff da centrare nelle 5 giornate che restano da qui alla fine. Non è facile, perchè con 10 punti di distacco fra le seconda e la terza, i playoff non si fanno. Bebeto non vuole smettere di segnare nemmeno in pieno Ramadan. Sveglia alle 4,30 di mattina e poi la giornata che vola via bene. La moglie vive in Olanda (dove peraltro non ha mai giocato) e appena finisce il campionato Bebeto la raggiungerà. Lui vorrebbe tornare anche in Senegal, a Tivaouane, la città natale, dove ha il papà che è da più di un anno che non lo vede.