"Un concerto che avrei voluto non finisse mai!" Così Enrico Ruggeri dopo le emozioni di ieri sera!

Chissà quanti si erano immaginati ieri sera nell’andare a Santa Maria degli Angeli di poter vivere una serata così emozionante. Di poter assistere ad un concerto così intrigante e affascinante. In pochi. Senza dubbio. È stata una serata davvero indimenticabile. Che si ami o no un artista come Enrico Ruggeri. Oggi l’emozione è ancora più forte nell’apprendere che nemmeno lo stesso Ruggeri si sarebbe mai immaginati di vivere emozioni così forti. Lo aveva già lasciato intendere ieri sera sul palco a fianco della basilica di Santa Maria degli Angeli, in Piazza Garibaldi, e lo ha confermato oggi commentandolo così... “I concerti sono tutti belli. Poi ci sono quelli speciali. Quelli in cui il posto non riesce a contenere tutti,quelli in cui quando parli non vola una mosca e quando parte una canzone non conosciutissima senti arrivare la gioia di sentirla. Quelli in cui anche se sei in acustico tutti arrivano sotto al palco a battere le mani e a stringertele,le mani. E tutti cantano con te. Quelli in cui vorresti non finisse mai. Ieri è stato così. Grazie ragazzi/e!”. Sinceramente, è capitato poche volte di sentir dire pubblicamente certe cose da un artista all’indomani di un concerto. Grazie quindi a lui, grazie a Luigi Schiavone e a Fabrizio Palermo che lo hanno affiancato in questo concerto semi-acustico e grazie anche agli organizzatori dell’AssisiFestival per aver regalato all’Umbria una serata così bella ed emozionante, sino all'apoteosi finale con "Contessa", la cazone che lo lanciò nel 1980 al Festival di Sanremo, quando però aveva ancora tanti capelli e occhiali con bordi bianchi a nascondergli gli occhi. L'esibizione di Ruggeri è stata preceduta dall'esibizione del gruppo degli Audiosfera.